Intro – Vissero Feriti e Contenti – Ghemon Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Intro - Vissero Feriti e Contenti – Ghemon

Il suo era stato un cammino lungo e pieno di sorprese
Un viaggio fatto di magnifiche rivelazioni ma
Anche lastricato di ostacoli finalmente, però, era arrivato sulla sua personale cima
Si mise con le gambe incrociate e le mani sulle ginocchia
Per ammirare dall'alto l'intera città che si dispiegava davanti ai suoi occhi
Ascoltando con attenzione la pace di quel momento di solitudine, scopri però di essere in compagnia
Tutta la gente che aveva incontrato nella vita
Tutte le forme che aveva assunto e le persone che era stato
I mostri che aveva sconfitto e gli amori che lo avevano protetto erano li accanto a lui
E da li in poi
Vissero feriti e contenti

Ho camminato scalzo su un campo di mine
Ho corso su di un'ala ma sottile
Spesso in compagnia di chi non ha alternative
Poveri di idee però vestiti con stile
Gli occhi al cielo con un velo di mistero
Pugni al muro, scuro di un vicolo cieco
Mi guardavo riflesso nelle vetrine
Mi dicevo i conti si fanno alla fine
Chissà quale divinità si prende gioco di me
Si diverte a mettermi alla prova
Senza chiave l'enigma ti appare irrisolvibile
Poi vieni come preso da
Un brivido di felicità
Non vedi più le nuvole sopra di te, sopra di te
E sali al volo in macchina
E ti fai tutta la città
Ora hai voltato pagina
Dentro di te, dentro di te, dentro di te

Alla luce dei lampioni di un parcheggio
Ho osato scommettere contro me stesso
Sul punto di perdere mi sono detto
Meglio accontentarsi del pareggio
Una sera stavo lì con l'aria seria
Sulla testa c'era una nuvola nera
Nella pista vuota di una discoteca
Ho ballato sulla musica di una bufera

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