In alto i calici brindo in faccia all’invidia di chi ha tradito sti
discepoli ricordi in dote ora se vedi sto campo fiorire di giorno in giorno
vuol dire che qualcuno lo ha seminato dopo aver tolto con le proprie mani le
ortiche metafore obbligate dipingo immagini pulite dall’istinto nessun
rimpianto in fondo perché ciò che sento dentro è un mondo mio dipinto dove
il nero dell’invidia viene sommerso dalla luce del bianco in quanto tinto e
spinto dal fatto che in questo mondo esiste solo chi mangia e chi viene
mangiato fossi riuscito a capire prima questo concetto magari pensavo che
ero io l’inadatto ma fin dal debutto ho capito che la strada che cercavo era
questa e io continuerò ad aver le mie idee perché sono convinto che non si
possono vendere i propri sentimenti all’asta giochi a far l’opinionista io
sfrutto ogni attimo della mia giornata per poi descrivere sul foglio tutto
ciò che mi circonda astio invidia sulla mia strada come scorie all’aria dono
ossigeno alla mia memoria che adesso riesuma storie vissute che ai miei
pensieri su questo foglio danno la nascita crescita che calibra l’indirizzo
di ogni pensiero per far sì che il tutto sotto la sola voce poi si
riunifica…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
Cosciente che più sali e più rivali si presentano e insieme ai miei cari
compari cerco ossigeno lontano dall’odore delle chiappe altrui che friggono
comincio a pensare che è la natura dell’uomo che spinge a odiare chi sta
bene quando è lui a star male ma se capisci il concetto di di botto riesci
ad accettare senza alcun fastidio che c’è qualcuno che ha il culo che brucia
per l’invidia s’insedia con insensati boicottaggi porta accidia se ti metti
in mostra vuol farti cadere se riesci a stare in piedi su sta giostra che
gira troppo in fretta se stai giù seduto devi buttarti ed allenarti a
contrastarne il moto sulla stessa sponda di chi non nasconde invidia ma
affronta con me ogni storia e poi brinda ad ogni vittoria orecchie ed occhi
ben rivolte ai tanti ricordi pronti a suggerirti di chi puoi fidarti…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
Dividi invidia io sui mass-media nella mia arcadia non c’è chi odia ne’ la
continua solo con i fratelli cerco i miei giorni di gloria a porte aperte
attendo il corso perso dentro storie che solo i miei occhi han visto vago
verso spazi aperti cerco un posto giusto vasto il territorio immenso ciò che
voglio ma qui si fa sul serio c’e sangue del mio sangue in frasi spinte
sopra un foglio figlio di una gioventù bruciata sfida alla sorte mi invidi a
morte quando banchetto con i fratelli e coi giullari alla mia corte bella a
te non serve scegli la via più facile odiar non è difficile io voglio
l’impossibile con ogni mezzo fino all’ultimo mio sforzo perché se l’invidia
che ci circonda fosse denaro vivremmo nello sfarzo un nuovo astro sulla tua
strada sapendo ormai che il tuo saluto equivarrà al bacio di Giuda abbiam
firmato un contratto con scritto espandersi non certo vendesi piuttosto
sbattersi e rendersi utili a prendere realtà ignorate scartate e renderle
visibili agli occhi di chi non le ha mai vissute lottando con l’invidia di
chi non riesce a comprendere che ho tanto da prendere quanto da insegnare e
da trasmettere ci voglio vivere niente da nascondere a chi ha la mia stessa
musa che lo spinge a scrivere conto sulla forza fornita da ogni giornata
legata ad una lezione di vita impartita dalla strada se dico che voglio
uscire dal buio senza temere l’invidia degli altri che puntano al podio…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
…Cercando di stare dove non è possibile ammalarsi di sto virus inguaribile
come primo
sintomo sa cattiveria non c’è malattia mortale più letale dell’invidia…
….Adesso invidiami….ah!………