È la colonna sonora dei seguenti libri:
Testo Della Poesia
Io, la Befana di Filastrocche
E’ l’ora! L’ultimo rintocco
della notte di prodigi, dodici rintocchi, dodici nottate. Sulle spalle il sacco pronto, gonfio e rigonfio con tutto un po’. Uno scialle caldo nero su un vestito demodé ma si sa, non vesto Prada… Non sarebbe tradizione. Sì alle scarpe tutte rotte, calzettoni a losangoni, cappello alla romana, ai bambini va così. Sulla scopa a cavalcioni mi sistemo in tutta fretta per la grande traversata. Pioggia, fulmini e saette, neve, gelo e tramontana, sol per voi ma non per me. Vai! E la scopa mi s’impenna, zigzagando fra le stelle e giù giù fin sopra i tetti. Quante calze da riempire oggi dì sofisticate, sol qualcuna in vera lana spero fresca di bucato. Il biscotto con il latte mi fa sempre un certo effetto, questo il segno che mi dice che per lor sono ben accetta. Il carbone è un deterrente… I ragazzi d’oggi giorno la san luna in argomento. Ma io devo garantire le credenze degli albori e ritorno il 6 gennaio a sugellar la tradizione.
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