Io lui e la cana femmina – Claudio Baglioni

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Lei e’ una taccagna culona invadente
rumorosa indolente pallosa civetta….
esagerata
benedetta e’ sempre stata vergine
lui e’ un arcano signorino taciturno an
goloso
un po’ fregnone incazzoso barone bullet
to…. sniffatore
benedetto e soffre il mal di macchina
quanti bastoni e sassi
volati in aria dentro gli occhi pronti
via
e le rincorse alleprate le frenate le lin
gue… rifiatate
benedetti io lui e la cana femmina
dietro la citta’
e un vento sulle teste
che ci annusa e va
ce ne andiamo a spasso
felici nella coda
il cuore suona
da contrabbasso
e andiamo con la vita addosso
e addosso a questa vita
come a un osso
da rosicchiare
Sarebbe meglio camminare carponi vagabon
di pelosi
Di cespugli e pozzanghere padroni
Maledetti e senza avere regole
E riconoscere gli odori
saper le stagioni pisciare sopra i muri

Non lavarsi mai non essere cattivi e nean
che buoni
Maledetti io lui e la cana femmina
Allupati un po’
di quest’aria puttana
che non dice no
Ce ne andiamo a spasso
felici nella coda
E il cuore suona
da contrabbasso
E andiamo con la vita addosso
E addosso a questa vita come a un osso

da rosicchiare
Uomini o animali potremmo stare bene
Da uguali anche imbarcarci in un porto

E correre a girotondo il mare
e non tornare più
Se si riuscisse a bere un bicchiere insie
me
E ciucchi fin laggiù a collotorto
Sul fondale del mondo andare
ad ululare al bluà
huo huo
huo huo

 

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