Album
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Testo Della Canzone
Io non devo andare in via Ferrante Aporti di Roberto Vecchioni
(di Vecchioni – Lo Vecchio)
Povero ragazzo, sapessi dov’è adesso la tua donna qui, fra le mie mani, Povero ragazzo, sapessi quanta voglia avrei qui, fra le mie mani, Povero ragazzo, io quasi quasi prendo qui, fra le mie mani, Povero ragazzo, io sono con la qui, fra le mie mani, ========================= io non devo andare in via ferrante Aporti dovunque, ma non davanti a lui senta, guardi che non sto scherzando affatto qui se non mi ferma io ci vado dritto davanti a dirgli: hai vinto tu! E per una sera che son giù di vena provi a immaginarsi un pò che razza di scena io che vinco per mestiere calar le braghe davanti a un ragioniere Qui se se ne accorge Dio ci perdo anche il posto alla destra del suo Senta, lei m’aiuti, lei lo so è un brav’uomo ecco, si, mi mandi a visitare il duomo d’ovunque ma non in quella via certo ne convengo non è affatto strano perdere la donna per un pubblicano ma il guaio è che do ragione a lui E per una sera che mi faccio pena provi a immaginarsi un pò che razza di scena io che vinco per mestiere calar le braghe davanti a un ragioniere Qui se se ne accorge Dio ci perdo anche il posto alla destra del suo io che vinco per mestiere calar le braghe davanti a un ragioniere Qui se se ne accorge Dio ci perdo anche il posto alla destra del suo io che vinco per mestiere calar le braghe davanti a un ragioniere Qui se se ne accorge Dio ci perdo anche il posto alla destra del suo
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Accordi
B Scusi, lei ch'è pratico di queste parti io non devo andare in via ferrante Aporti B dovunque, ma non davanti a lui E senta, guardi che non sto E scherzando affatto qui se non mi ferma E io ci vado dritto B davanti a dirgli: hai vinto tu! E E per una sera B che son giù di vena E provi a immaginarsi un pò F# che razza di scena Daug B io che vinco per mestiere calar le braghe F#7 davanti a un ragioniere E B Qui se se ne accorge Dio F#9 ci perdo anche il posto B alla destra del suo F#7 F# Senta, lei m'aiuti, lei lo so è un brav'uomo B ecco, si, mi mandi G#m a visitare il duomo d'ovunque B ma non in quella via E certo ne convengo E non è affatto strano perdere la donna E per un pubblicano ma il guaio B è che do ragione a lui E E per una sera B che mi faccio pena E provi a immaginarsi un pò F# che razza di scena Daug B io che vinco per mestiere calar le braghe F#7 davanti a un ragioniere E B Qui se se ne accorge Dio F# ci perdo anche il posto B alla destra del suo io che vinco per mestiere calar le braghe F#7 davanti a un ragioniere E B7 Qui se se ne accorge Dio F# ci perdo anche il posto B alla destra del suo io che vinco per mestiere calar le braghe F#7 davanti a un ragioniere E B Qui se se ne accorge Dio F# ci perdo anche il posto B F# alla destra del suo *** |