La Stanza Dei Profumi – Fiaba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Stanza Dei Profumi – Fiaba

(scena sesta)
Nello stagno
Gebbia conduce Pauro a palazzo, attraverso lo stagno, mostrandogli segreti delle rane che nessun uomo ha mai visto prima d'ora, sino ad arrivare alla splendida stanza dei profumi. ebbro delle essenze emanate dalle ampolle, lo straniero accetta la corte della regina, che promette di lasciarlo andare dopo una notte d'amore
Una guardia (recitativo)
Vostra Grazia.... è appena rinvenuto
Pauro
La regina
Delle rane prende la mia
Mano grande
Ci tuffiamo dentro l'acqua
Mole insieme
E nuotiamo fino a che
Danzando brilla
Un riflesso in superficie
Sopra l'acqua
Una luce gialla tenue
Risaliamo
Siamo dentro ad una zucca
Tutto intorno
È scavato sulla scorza
Sembra come
Una vecchia biblioteca
Luce filtra
Dalle parti più sottili
Giro a giro
Ogni nicchia una bottiglia
Strane forme
Differenti, tutte piene
Lei mi spiega:
Gebbia
E' la stanza dei profumi
Gebbia (recitativo)
Tu puoi inebriarti con queste essenze
Che gli umani non conoscono
Se non sanno neanche dov'è la città delle rane...!
Pauro (recitativo)
Si... in effetti mi gira la testa
Pauro
Luce filtra...
Giallo ocra...
Dalle nicchie...
Giro a giro...
Gebbia, la regina
Mi fa un cenno con lo sguardo
Di seguirla penso presto mi dirà
S'una nicchia
Striscia il dito
Picchia il perno
S'apre un uscio
Porta ad una stanza verde
Dal soffitto pendono
Gioielli che le rane hanno
Trovato in fondo a stagni e laghi
D'ogni tempo, scendono
Dal tetto fili fragili di
Paglia sfilacciati dalla
Muffa, a stento reggono i
Monili luccicanti come
Tanti lampadari
Anelli di: amanti strangolate al fiume
Passanti distratti leggeri come piume
Pauro e coro
Monili caduti giù dai pontili
Di: morti annegati o sventurati vivi
C'è anche un anello
Che stavo cercando
Che persi una volta
Ma non ricordo quando
Gebbia
Credete ch'io pensi
Che voi siate scaltro?
Se già v'appartiene
Prendetene un'altro
Gebbia (recitativo)
Prendetene un'altro...
Un dono prezioso vi voglio io fare;
Di rado un bel giovane posso ammirare
Volete fuggire da qui...? lo capisco...
Se v'amo vi giuro, nessuno tradisco
Vi prego soltanto una notte d'amare
E dopo, partite... vi lascerò andare
Vieni o mio bel giovane
Coricati vicino a me
Sono lenzuola di ninfea ancora umide
Senti come sono viscide e morbide

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