La canzone di Aengus, il vagabondo

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Senza spina

Testo Della Canzone

La canzone di Aengus, il vagabondo di Angelo Branduardi

Fu così che al bosco andai,
ché un fuoco in capo mi sentivo,
un ramo di nocciolo io tagliai
ed una bacca appesi al filo.
Bianche falene vennero volando,
e poi le stelle luccicando,
la bacca nella corrente lanciai
e pescai una piccola trota d’argento.

Quando a terra l’ebbi posata
per ravvivare il fuoco assopito,
qualcosa si mosse all’improvviso
e col mio nome mi chiamò.
Una fanciulla era divenuta,
fiori di melo nei capelli,
per nome mi chiamò e svanì
nello splendore dell’aria.

Sono invecchiato vagabondando
per vallate e per colline,
ma saprò alla fine dove è andata,
la bacerò e la prenderò per mano;
cammineremo tra l’erba variegata,
sino alla fine dei tempi coglieremo
le mele d’argento della luna,
le mele d’oro del sole.

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