La corte dei miracoli – Gang

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Testo Della Canzone

La corte dei miracoli – Gang di Gang

Era fame era sete erano giorni di carestia

Era la corte dei miracoli era l’inverno la malattia

Era ordine e pulizia era il tempio il supermercato

Erano fantasmi che tornavano era il futuro surgelato

Era ancora l’assalto al treno era l’imbroglio e la rovina

Era la ruota della fortuna era tutto come prima

Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia

Era piccola e feroce era la nuova borghesia

Era una sporca camicia nera mandata in lavanderia
Era l’uomo dei miracoli era di nuovo la nostalgia
Era il telepredicatore era il servo e la catena
Era l’inizio della fine era il rogo era la pena
Era Arcore l’epidemia era l’idiota l’ideologia
Era vino che diventa aceto era di nuovo piazzale Loreto

RIT:

Con Dio dalla sua parte era un soldato mandato lontano
Erano le borse dei mercati era la notte che scendeva piano
Era il feudo e il federale era Pontida la capitale
Era il girone dei barattieri era la ciurma del tribunale
Era il Vuoto e la Vertigine era il trionfo del Carnevale
Era l’ingorgo dei canali la TV era la cattedrale

Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia

Era piccola e feroce era la nuova borghesia

Che il vento tristo, che il vento tristo, che il vento tristo se la porti
via (2v)

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Accordi

   
DO SOL RE SOL (4v)

SOL                       DO           SOL
Era fame era sete erano giorni di carestia
         DO        SOL            RE
Era la corte dei miracoli era l'inverno la malattia
    SOL                    DO                 SOL
Era ordine e pulizia era il tempio il supermercato
        DO          SOL             RE
Erano fantasmi che tornavano era il futuro surgelato
     MI-                 SOL          RE            SOL
Era ancora l'assalto al treno era l'imbroglio e la rovina
       DO            SOL         RE             DO RE SOL
Era la ruota della fortuna era tutto come prima

          DO             SOL          RE       SOL
Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia
        DO    SOL            RE   DO   SOL
Era piccola e feroce era la nuova borghesia

DO SOL RE SOL (4v)

Era una sporca camicia nera mandata in lavanderia
Era l'uomo dei miracoli era di nuovo la nostalgia
Era il telepredicatore era il servo e la catena
Era l'inizio della fine era il rogo era la pena
Era Arcore l'epidemia era l'idiota l'ideologia
Era vino che diventa aceto era di nuovo piazzale Loreto


RIT:

FA DO SOL DO FA DO SOL (tutto 2v)

Con Dio dalla sua parte era un soldato mandato lontano
Erano le borse dei mercati era la notte che scendeva piano
Era il feudo e il federale era Pontida la capitale
Era il girone dei barattieri era la ciurma del tribunale
Era il Vuoto e la Vertigine era il trionfo del Carnevale
Era l'ingorgo dei canali la TV era la cattedrale

                          DO                         SOL                 RE
SOL
Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia
        DO              SOL                      RE         DO      SOL
Era piccola e feroce era la nuova borghesia
DO                   SOL     DO                   SOL       DO
SOL               RE     SOL
Che il vento tristo, che il vento tristo, che il vento tristo se la porti
via (2v)

DO SOL RE SOL (4v) DO SOL DO SOL DO SOL RE
DO SOL RE SOL (4v) DO SOL DO SOL DO SOL RE SOL

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