Che tragedia per un vampiro
Essere privo del canino!
La sua vita va in fumo
Non lo teme più nessuno!
La gente, anzi, lungo il viale
Passa, ride e lo guarda male.
Il fido lupo e il ragno nero
Non lo prendon più sul serio.
Nel castello il pipistrello
Ne ha fatto il suo zimbello.
Quando esce a notte fonda
Sul collo bianco le labbra affonda.
Ma per l’ignaro malcapitato
É un pericolo scampato!
Che tragedia per un vampiro
Essere privo del canino!
Da tempo, ormai, il pover uomo
Non mette in bocca nulla di buono.
Solo brodo e minestrine
Mele cotte e pappine.
Il vampiro triste e affamato
Seriamente si è stancato
Di mangiare questa brodaglia
Ormai da giorni non ha più voglia.
Decide, così, d’improvviso una sera
Di farsi fare una nuova dentiera
E recatosi dal dentista
Incisivi, molari e canini acquista.
E, finalmente, dopo la lunga tortura
Il vampiro torna a far paura.
Alle bimbe e ai bambini
Ora che ha di nuovo i canini!
Che paura per un uomo
Ora che il vampiro ha il dente nuovo.