La farsa – Federico Salvatore

 

Album

È contenuto nei seguenti album:
1990 Pappagalli lat(r)ini

Testo Della Canzone

La farsa – Federico Salvatore

una notte fui svegliato all’improvviso
da un rumore di acqua scrosciante
non so se hai presente il rumore di un ruscello
o di un qualcosa di assai somigliante
comunque sta di fatto che non era un ruscello
ed avevo capito il perchè
nel cuore della notte
qualcuno in casa mia stava usando il bidè
dalla mia cameretta
intravidi mio padre
uscìì dal bagno in punta di piedi
pochi attimi dopo
anche mia madre uscìì dal bagno in punta di piedi
quella strana manovra mi aveva insospettito e mi laciava perplesso
cosa ci facevano mio padre e mia padre
a quell’ora chiusi nel cesso
come un gatto silenzioso a quattro zampe
scivolai fino al bagno
il dover scoprir che quel che avevano fatto
era come un bisogno
un bisogno incessante
mi metteva addosso
una smania furiosa
e così cominciai a scrutare attentamente ogni piccola cosa
li x lì ogni cosa era apposto
e tutto mi sembrò nomale
ma poi un piccolo particolare
fu per me la prova fatale
sull’attaccapanni di legno
che noi teniamo
ad una parete
nascoste da un asciugamano
delle strane calze a rete
non so se hai presente quelle calze
tutti pizzi nastrini e merletti
che si possono abbinare con il body
o con altri più sexy corsetti
quelle calze così fragili e antiche
così piene di odori e di inganni
che farebbero arrapare sicuramente
pure un vecchio di oltre 80 anni
a quel punto non ebbi più dubbi no
e cominciai a frugare dappertutto
nella cesta dei panni
nella lavatrice
come un ladro come un farabutto
e fu proprio nell armadietto tra i prodotti della barba
che mio padre teneva una crema
ma che non era per la barba
non so se hai presente quelle creme
che non si vendono nei negozi normali
che si acquistano per corrispondenza
o su determinati giornali
quelle creme irresistibili e potenti
da vero maschio latino
mio padre ne aveva una
all’essenza di peperoncino
fui pervaso da un senso di angoscia
ma mi sentivo soddisfatto
perchè finalmente forse un pò volutamente
li avevo colti sul fatto
ero evvero incazzato ma contento
il mio corpo era tutta una fiamma
ero quasi geloso che mio padre avesse fatto in quel modo l’amore con mamma
e così ritornai nel mio letto
senza fare rumori
anche perchè se mi beccavano i miei
mi facevano fuori
ma purtroppo per me oramai non c’era niente da fare
quel concetto che ora avevo di loro
non poteva più cambiare
mio padre di giorno così timido
così pudico ed altero
guai se sente una parolaccia
lui diventa severo
impeccabile nel suo vestito grigio
rispettoso della morale
io ora avevo scoperto che di notte anche lui è un volgare maiale
mia madre di giorno anche lei si
l’immagine perfetta di una madonna
sempre attenta a non scomporsi a non scoprirsi
proprio uguale alla nonna
senza trucco senza smalto sulle unghie senza mechès e senza lacca
io ora avevo scoperto che di notte anche lei è davvero una vacca
ma che serve tanta ipocrisia nel rapporto coi figli
se anche voi come tutti non appena potete diventate conigli
e così mi addormentai dolcemente immaginando mia madre
che faceva l’amore con uno che non era mio padre
la mattina mi alzo
vado in bagno
tranquillo e indifferente
tutto era sparito
le calze le creme
non c’era traccia di niente
così come a teatro ogni volta
si cambiano le scene
in casa salvatore
ricominciava la farsa della famiglia per bene

 

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