La fiera di San Colombano

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Testo Della Canzone

La fiera di San Colombano di Aldo Donà

(di PinchiRavasini)

La fiera di San Colomban,
comincia con grande baccan.
La gente s’affolla, si stringe,
si sospinge per passar.
Pipette si vendon di qua,
trombette si senton di la’:
di su c’e’ una giostra che gira.
“Tre palle una lira” si sente gridar.

Viva la fiera di San Colomban!

“Venghino giovinotti, potranno osservar
il gran finomino umano…
venti ghelll… si va incominciar…!”.
Passa il “Pepin” a braccetto sen’ va
insieme alla Ninetta si fa rimirar;
poi vanno su alla balera,
c’e la fiera, bisogna ballar.
Tzatza -mpappa-tzatza-mpappa…
Ia banda stordire ci fa.
Tzetze-mpeppe-tzetze-mpeppe
Pepin! Com’e bello danzare con te!

Viva la fiera di San Colomban!

“Venghino giovinotti, veder si potra’
Ia vera donna cannone”.
Te la chi – te la li’ – te la la’!…
La serva ritarda a tornar,
I’arrosto ti lascia bruciar!
Un giro sull’autopista
col “secrista” lo vuol far.
In piazza fra luci e baglior
piu’ forte si sente il clamor:
ciascun vuol veder l’olifante
la pulce gigante che fanno all’amor.

Vien giu’ la sera, c’e men confusion,
si spengon le luci, s’abbassa il telon,
rimane sol la balera,
si puo’ far questo bel valzeron.
Tzatza -mpappa -tzatza -mpappa . . .
Ia banda piu’ fiato non ha.
Tzetze-ohime’, sta su – che c’e’?
Pepin ma sta attento mi schiacci i pepe’!
Mentre la folla si perde pian pian,
Pepin e la Ninetta si tengon per man:
I’ultimo bacio d’amore
per la fiera di San Colomban!…

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