È la colonna sonora dei seguenti libri:
Testo Della Poesia
La formica pigra di Filastrocche
Un giorno una formica spingeva con fatica
un chicco di frumento portatole dal vento. Un grillo birichino, cacciando il suo capino dall’erba appena nata, si fece una risata, e disse: “Cara amica, sei proprio una formica! Lavori notte e giorno, ma non ti guardi intorno? Che forse le farfalle che stanno nella valle le vedi lavorare dall’alba al tramontare? Che forse il maggiolino incomincia dal mattino come fai tu, a pensare che cosa masticare? Il mondo è tanto bello, su lascia quel granello, divertiti tu pure fra i fiori e le verzure. La formichina allora, stette a pensarci un’ora Poi corse alla casetta che aveva fra l’erbetta E disse nell’entrare: “Non voglio lavorare, lasciatemi partire, mi voglio divertire”. Così quella mattina partì la formichina Attraversò il praticello e si trovò al ruscello. E disse: “Come fare? Ormai devo passare!” Ma ecco rossa e gialla, tra i fiori una farfalla. “Mia cara farfallina”, gridò la formichina, “potrei, sopra il tuo dorso, passare questo corso?” “Figurati se puoi, però detto fra noi, non sono una formica per far tanta fatica!” Librarsi insieme al vento che bel divertimento! Ma ecco un usignolo dal melo arriva in volo. La farfalluccia crolla le alucce e poi barcolla Tremante di paura non vola più sicura. La formichina casca e finisce su una frasca Dove ha il suo buco un grosso e vecchio bruco. Il bruco non ci vede e calpesta con un piede La formichina nera che piange e si dispera, Ma poi da una ventata la foglia vien strappata Così la formichina fa un’altra volatina. La foglia vola e cala accanto a una cicala Che toglie da ogni male l’antica sua rivale.
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