La mia canzone per gli amici

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Naracauli e le altre storie

Testo Della Canzone

La mia canzone per gli amici di Nomadi

Non rimane che l’eco di una voce
che parla con se stessa
e t’incolpa di cose senza senso
quante volte hai ceduto a quella voce.

I tuoi amici più cari
fanno finta di non vederti
e la tua faccia ti spaventa
sai che puoi comprarti la fiducia.

E la gente ti vuole cretino
per riderti ancora dietro
oppure saggio calmo e pensieroso
sta in te rileggere il copione.

Ma ormai sei vecchio
e possiedi una tua storia
da raccontare ai tuoi ricordi
e questi stracci logori
son stretti e scoloriti
e poi non ride più nessuno.

Un mio amico m’ha detto che la gente
è sempre quella di una volta
ma le paure ed i ricatti
ci han rubato i nostri sogni.

Così ci hanno insegnato come stare
con gli amici e con le donne
ci han messo addosso i personaggi
ci han dato miti da adorare.

E tu che ancora ti stai sforzando
di far ridere e sognare
per paura di star solo
ti stai infilando quegli stracci.

Credo sia meglio
ritrovare la tua faccia
e maledir chi t’ha truccato da buffone
è il momento di capire la tua gente
di sognare con la tua gente.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Intro: A/E/D D x2

A               E           D
Non rimane che l'eco di una voce
G   D            A
che parla con se stessa
e t'incolpa di cose senza senso
quante volte hai ceduto a quella voce.


I tuoi amici più cari
fanno finta di non vederti
e la tua faccia ti spaventa
sai che puoi comprarti la fiducia.


E la gente ti vuole cretino
per riderti ancora dietro
oppure saggio calmo e pensieroso
sta in te rileggere il copione.

G            E
Ma ormai sei vecchio
      A            D
e possiedi una tua storia
G                E      A
da raccontare ai tuoi ricordi
D                E
e questi stracci logori
     A     E       D
son stretti e scoloriti
          A   E       D
e poi non ride più nessuno.

Intro x 4

Un mio amico m'ha detto che la gente
è sempre quella di una volta
ma le paure ed i ricatti
ci han rubato i nostri sogni.


Così ci hanno insegnato come stare
con gli amici e con le donne
ci han messo addosso i personaggi
ci han dato miti da adorare.


E tu che ancora ti stai sforzando
di far ridere e sognare
per paura di star solo
ti stai infilando quegli stracci.


Credo sia meglio
ritrovare la tua faccia
e maledir chi t'ha truccato da buffone
è il momento di capire la tua gente
di sognare con la tua gente.

Intro ad libitum

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *