La morte di Felice Cavallotti in duello

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La morte di Felice Cavallotti in duello di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

Povero Cavallotti
che nome avevi Felice
finire così infelice
non ti dovea seguir
non ti dovea seguir

Dal deputato Macola
un colpo nella gola
troncò la sua parola
e tosto egli spirò
e tosto egli spirò

Così preziosa vita
per caso iniquo e fello
si spense in un duello
che non dovea seguir
che non dovea seguir

Piangi deh piangi o popolo
colui che t’amò tanto
ti sia verace il pianto
di chi ti rispettò
di chi ti rispettò

Ti rispettò il politico
il dotto e lo scienziato
e sempre venerato
del popol che amò
del popol che amò

È morto Cavallotti
l’illustre letterato
l’onesto deputato
docile e onesto fu
docile e onesto fu

Piangi deh piangi Italia
su quella tomba santa
e la vittoria canta
del grande che morì
del grande che morì.

È morto Cavallotti
l’illustre letterato
l’onesto deputato
purtroppo ci lasciò

Dal deputato Macola
un colpo nella gola
troncò la sua parola
e tostò egli spirò

Così preziosa vita
per caso iniquo e fello
si spense in un duello
che non dovea seguir

Intanto piangi o popolo l’amico tuo leale
e il nome suo immortale
nel popolo sarà

Giorno per giorno fugge
la vita dei più buoni
che intendon le passioni
del popolo e i dolor

Povero Cavallotti
che il nome avei Felice
fine così infelice
non ti dovea seguir

Avea l’anima grande
e generoso il cuore
forte sentia il furore
della giustizia in sé

Amava come un padre
il popol derelitto
e si sentiva afflitto
se lo vedea soffrir

Da tutti egli era amato
perfin da’ suoi avversari
ma a lui erano più cari
del popolo i sospir

Ei combatté da forte
sui campi della gloria
non ebbe orgoglio e boria
docile e onesto fu

Ei l’oppressione odiava
e non soffria l’oltraggio
mostrando ognor coraggio
e odiando ogni viltà

Lo rispettò il politico
il dotto e lo scienziato
e sempre venerato
dal popol che amò

Piangi deh piangi o Italia
su quella tomba santa
e la Vittoria canta
del grande che morì

Poi canteran le Muse
della sua Musa il fiore
inno di gioia e amore
al ciel si leverà

Piangi deh piangi o popolo
colui che t’amò tanto
e sia verace il pianto
per chi ti rispettò

Ricorderanno i popoli
le sue virtù preclare
sarà dall’Alpi al mare
un mesto sovvenir.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *