La pastora e il lupo

Testo Della Canzone

La pastora e il lupo di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana

Discendi giù dal monte
è una povera pastorella
che pasceva le sue caprin
nell’erba tenerella.

Passa un giovane cavaliere
glielo dice: «O bella figlia
bada, bada le tue caprine
che il lupo te le piglia».

«Vada, vada, signor cavaliere
vada, vada alla sicura:
quando vede le mie caprine
lupo non ha paura».

Sorte fuori il lupo dal bosco
con la sua bocca arrabbiata,
se lo prende il suo meglio caprino
che avea nella brancata.

Ma la povera pastorella
che piangeva forte forte
e lo piange lo suo caprino
che gli è andato alla morte.

Torna il giovane cavaliere
con la sua spada nova
e lo mette ‘n corpo al lupo
caprino sorti fora.

«Prendi, prendi lo tuo caprino
e rimettilo nel branco.
Io t’ho fatto un grosso piacere
e te fammene un artro».

«E che piacere vor che io gli faccia?
So’ ‘na povera villana,
quando tuso le mie caprine
io gli darò la lana».

«Non faccio né il mercante
né di lana né di stoppa,
voglio solo un bel bacino
dalla tua propria bocca».

«Quando te l’ho dato il bacino
non so’ più ragazza onesta,
lo voglio marito anch’io
non voglio resta senza».

«Quando torno da fà militare
ti comprerò l’anello,
allora ci sposeremo
o mio bocchino bello».

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