La sento, sì, la sento questa pulce
la sento che mi stuzzica e mi parla
mi dice: dai, è ora di finirla
con le canzoni tue da quattro soldi …
Basta con la valigia di cartone
e basta con la rabbia e con l’istinto
ci vuole arte e musicalità
di un mondo che è cambiato in qualità.
La sento, sì, la sento questa pulce
la sento martellare quando canto
la sento nell’orecchio ad ogni istante
la sento questa pulce bempensante.
È cambiato, Trincale, dai che è cambiato…
ma non vedi che tutto cambia?
Sì, si, è cambiato
il prezzo del tram è cambiato, sì, sì
è aumentato
e il tram la metrò al fine
la gente viaggia sempre come le sardine.
È cambiato, Trincale,
ma non vedi che è cambiato?
Sì, sì, il canone
è stato bloccato
ma l’affitto, l’affitto di casa
è aumentato
e la casa popolare
se la vuoi la devi occupare
È cambiato, è cambiato
adesso, vedi, abbiamo una grande rete autostradale
però poi non ci sono posti all’ospedale
È cambiato, sì sì, è cambiato
vedi, adesso l’operaio va alla Scala con decoro
ma poi lo licenziano dal lavoro.
È cambiato, è cambiato…
Me lo dice nell’orecchio
me lo dice quella pulce
è cambiato, è cambiato, è cambiato
è cambiato un corno
ma non vedi che anche l’emigrante
prima andava, adesso fa ritorno?
I padroni stranieri lo han sfruttato
il governo italiano la valuta ha incassato
lo hanno spremuto come un limone
ma la sua valigia è rimasta sempre di cartone.
Ma dentro la valigia ora ci sta
la rabbia e la coscienza di chi sa
che la vittoria al fine sua sarà
perché la borghesia abbatterà.