La regina del celebrità – 883

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Grazie mille

Testo Della Canzone

La regina del celebrità di 883

(Max PezzaliMarco GuarnerioPier Paolo Peroni)* Max Pezzali – C2005 Tutto Max – 2008 Max Live!

La prima volta che ti ho vista sai
la prima volta
che andavo in discoteca di sera
sara’ passata un’eternita’ ormai
pero’ ricordo il casino
che c’era e io e i miei amici
gia’ impauriti da
quel mondo che conoscevamo solo
in versione light pomeridiana
d’un tratto nel buio viola del neon
il tuo sorriso splendido
Tu la Regina del Celebrita’
bella magnifica senza un’eta’
quanto ho sognato
di parlarti e di conoscerti
Un po’ imbranati e un po’ intimiditi
io e i miei amici
non ti guardavamo mai negli occhi
ti guardavamo solo se ti giravi
e invidiavamo quei ragazzi piu’ grandi
che parlavano, ridevano,
scherzavano con te che di cagarci
neanche alla lontana ci pensavi
e nel mio cuore io mi dicevo
vedrai che un giorno crescero’
Tu la Regina del Celebrita’
bella magnifica senza un’eta’
quanto ho sognato
di parlarti e di conoscerti
Tu la Regina del Celebrita’
la ballerina che senza pieta’
entrava nei begli incubi
di noi piccoli
Un giorno che ero in giro in centro per caso
dalla vetrina di un negozio ho visto un viso noto
finta di niente mi sono fermato
ed eri tu per mano
con tuo marito e il tuo bambino
che dovrebbe avere a
occhio e croce due anni o tre
che strano piacere che ho provato
chissa’ se qualcuno ti ha detto mai
cosa sei stata tu per noi
Tu la Regina del Celebrita’
bella magnifica senza un’eta’
quanto ho sognato
di parlarti e di conoscerti
Tu la Regina del Celebrita’
la ballerina che senza pieta’
entrava nei begli incubi
di noi piccoli
Tu la Regina del Celebrita’
bella magnifica senza un’eta’
quanto ho sognato
di parlarti e di conoscerti
di parlarti e di conoscerti

 

 
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
La Si Mi Do#- La Si Do#-

Mi
La prima volta che ti ho vista sai
Re                   La
la prima volta che andavo in discoteca di sera
Mi
sarà passata un'eternità ormai
Re                La
però ricordo il casino che c'era
          Mi
e io e i miei amici già impauriti da
                    Re
quel mondo che conoscevamo solo
      La
in versione light pomeridiana
Mi
d'un tratto nel buio viola del neon
         Re        La
il tuo sorriso splendido

        La           Si
Tu la Regina del Celebrità
          Mi            La
bella magnifica senza un'età
            La                  Si    Do#-
quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti

Un po' imbranati e un po' intimiditi
io e i miei amici non ti guardavamo mai negli occhi
ti guardavamo solo se ti giravi
e invidiavamo quei ragazzi più grandi
che parlavano, ridevano,
scherzavano con te che di cagarci
neanche alla lontana ci pensavi
e nel mio cuore io mi dicevo
vedrai che un giorno crescerò

Tu la Regina del Celebrità
bella magnifica senza un'età
quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti

Tu la Regina del Celebrità
la ballerina che senza pietà
entrava nei begli incubi di noi piccoli

Un giorno che ero in giro in centro per caso
dalla vetrina di un negozio ho visto un viso noto
finta di niente mi sono fermato
ed eri tu per mano con tuo marito
e il tuo bambino che dovrebbe avere
a occhio e croce due anni o tre
che strano piacere che ho provato
chissà se qualcuno ti ha detto mai
cosa sei stata tu per noi

Rit. (2v.)

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