La rinascita

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Testo Della Canzone

La rinascita di Articolo 31

Ahaaaaaaaa. Ohaaaaaaaa. Ahaaaaaaaa. E allora. U uh uhuuu. Vamos a bailar.

Rit.: Sballa strippa salta su (su su su) spaghetti funk la kru nel funky rendez-vous e la storia che rinasce ogni volta più spessa evoluzione continua, ma la radice è la stessa, sballa strippa salta su (su su su) spaghetti funk la kru nel funky rendez-vous e la storia che rinasce ogni volta più spessa evoluzione continua, ma la radice è la stessa;

Io sono il frutto di una strana mutazione che sconvolge a ritmo la composizione di ogni mio gene. Sopra la cassa passa ogni pulsazione, sul campione si edifica il mio DNA mattone per mattone, affina la mia tecnica sparando la mia anima attraverso merda e poesia, è questione di bioritmica a rendermi diverso immerso nella disciplina che ho studiato, imparato e adesso fatto mia, sono tornato, rinato, uguale e cambiato, angelo beato e demonio reincarnato, artista arrivato e buffone alcolizzato, bagnato di un successo meritato, rubato in quanto fortunato, riuscito fallito, la folla mi resuscita come in un antico rito, TIPO, mo’ molla il colpo perché il funk tabbozzo è tornato in città ci sta il mio barba DJ Jed-funky nano sul fay, J.Ax sul might spaghetti funky nel fight e la spaghetti funk con il pass backstage e c’è che c’è la voglia e c’è che c’è la storia e c’è che, che che se nevica sono giorni di fuoco e non solo di gloria, io rappresento per l’infame quello che per un computer rappresenta un virus, il microfono rappresenta per me quello che la coperta rappresenta per Linus, il risultato rappresenta ciò che per un mago rappresenta un ocus Pocus, e tutto è ben studiato e ben documentato come un articolo su focus, quindi passa a me, diffida dalle imitazioni, le ali sulle scene e mani strette sui coglioni, dove trovi i campioni suckeroni infamoni, io so solo che un purosangue non fa gare coi pony, senza rivali in quanto non è una sfida, ma è la vita che decide quanto vali e come vedi c’ho più stili che Jack vinili, che Ferrara chili, che una ragnatela fili, che un treno sedili, che un burrito chily e adesso passo da uno stile spesso ad uno ancor più grasso quindi non m’abbasso a fare gare con M.C. sottili, Articolo 31 ancora domina il party a caccia del mio tempo prima che sia troppo tardi, con le mani per aria aiuta questa mia storia e il mio concetto di festa è una distanza che s’accorcia. Sballa, strippa, salta su spaghetti funk la kru nel funky rendez-vous, stimolante per lei tipo HATU e l’M.C. pollo cuoce sopra il funky barbecue, e questo funky è tranqi quando è tranqi il sottoscritto, zitto o lo faccio così peso che ti ci schiaccio sotto, se scatta il bit del funk t’abbozzo non c’è cazzo che tenga questo andazzo tira in mezzo, se il mio DJ sopra il piatto, s’affaccenda lascia che ti prenda e che ci prenda a vicenda, lascia che qualcuno s’offenda e che qualcuno lo ritenga una leggenda, ma spaghetti funk a palla vai bella shakera il culetto tipa, ora di nuovo in vita;

Rit.
Qui non è questione di incontrare il gusto delle masse, ormai non è tanto questione di stile, ma è questione di classe, è essere diverso da ogni produzione che si fa nella penisola italica, diverso nella musica, originalità prima qualità regola per essere vivente contemporaneamente in due realtà, senti qua un italiano per quanto in tecnica capace di tradurre la capacità dello statunitense rapper sarà sempre un blef contro un poker, chi se ne frega di essere Zucchero se c’è già Joe Cocker, DJ Jad attacca il cavo, manda il ritmo di gusto lo schiavo, scatta il funk pure se il sample è di Patti Pravo, rispettando le radici mischio i frutti di una nuova botanica la chiamo spaghetti funk t’assicuro è roba inedita, per il 98 risorto mi davano per morto, ma il film che ti porto è un altro colossal, nel Festival scordati il corto, nessuna scorciatoia anzi creare quello che non c’è mai stato è come rendere credibile l’incredibile, dimostrare realizzabile l’utopia, via dalla mia corsia, sono in sorpasso perenne, alza le antenne, arrivo al 4° disco con più notizie della C.N.N., con la strofa che spacca la base che spacca qualsiasi bla-bla prende il volo, se stai con noi se ti va, se non ti va schippa e vaffanculo;

Rit.

Rit.
Ma, io questa musica proprio non la capisco. Ai miei tempi si che si ballava, quando la città era in mano ai ragazzi del King Mauri . Ehe. Era feste tutte le sere e quanto ci piacevano a noi ragazze quei mascalzoni. Eh, erano grandi tempi, anche se un po’ pericolosi. C’era Johnny Cannuccia, Jack Shorty e tutte le sere al loro night suonavano lo spaghetti funk. Mhmm, che tempi

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