di: (
Daniele Silvestri)
In un momento come questo
è meglio non avvicinarsi alla finestra
Per evitare qualche fischio
è ben più saggio rimanere nell’orchestra
Assaporare il gusto lieve di esistenze
non esposte alla bufera
Recuperare una distanza
tra l’ìpotesi e l’esperienza vera
Ciò che di eroico e di geniale
c’è nel diventare uguale al proprio sfondo
ciò che di tragico e banale
c’è nel credere soltanto a questo mondo
E’ la speranza un giorno
di essere smentiti dall’esplodere di un bacio
E’ la paura di non essere capiti
per un gesto esagerato
Io sono quella nella foto, vedi,
la seconda da sinistra in piedi
Mi si vede appena ti devi concentrare,
sono dietro vedi dietro
E dietro voglio stare
No non è questione di mancanza di coraggio
Né in questo modo io mi sento
particolarmente buona e saggia
E’ che non voglio essere l’ostaggio di nessuno
Io sono una e intorno ce n’è molti di più
Così se vuoi vedermi devi cercarmi tu
Io sono quella nella foto, vedi,
la seconda da sinistra in piedi
Mi si vede appena ti devi concentrare,
sono dietro, vedi, dietro
E dietro voglio stare.