Largo iniziale – molto largo – avanti (Terra in bocca) – Giganti

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Testo Della Canzone

Largo iniziale – molto largo – avanti (Terra in bocca) – Giganti

Lungo e disteso t’hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t’hanno sparato
Senza neanche darti il sospettoOra tu giaci senza le scarpe
Dentro a un cespuglio di biancospino
Mentre sul mare vanno le barche
Che ti ricordano fin da bambino

Qualcuno corre già nella via
Mentre passando la polizia
Porta il tuo corpo ormai senza vita
Alla tua casa ancora assopita

“Quel giorno il paese si svegliava come sempre, come tutti i giorni, al rintocco del mattutino, con le prime
donne sedute sui gradini delle loro case, con le reti stese ad asciugare, con il primo odore di pane, con le voci
dei contadini nei campi, e il mare in lontananza, che ascolta, e racconta”

Son solo cento case, tutto il paese,
una gran chiesa con il campanile,
un bar-tabacchi senza pretese,
tutto raccolto sembra un cortile

Quattro strade strette strette
Che portano in piazza
Una donna, due donne,
Un vecchio, un bambino
Con le brocche sulla testa
Una lunga processione
Scende al centro del paese
Per comprare solo acqua

In questo maledetto paese
Son vent’anni che il Comune
Ha promesso un acquedotto
Ma promesso solamente
Il raccolto sta morendo
Qui da noi non piove mai
Siamo stanchi di aspettare
L’acqua non arriva mai…
L’acqua non arriva mai…
L’acqua non arriva mai…

C’è solo un carrettiere
Che ad ogni ora passa con l’acqua, quella da bere
La vende a 10 lire al bicchiere
Chi non ha soldi non la può bere

I patriarchi di due famiglie
Come se fossero due nazioni
Scendono in campo in mille battaglie
Sono nemici da generazioni

Lunedì….Sparatoria nel mercato del pesce
Martedì…Col tritolo fan saltare una casa
Mercoledì…In campagna hanno ucciso un pastore
Giovedì…Han gettato l’autobotte dal molo
Venerdì…Han trovato una cisterna inquinata
Poi di sabato…Tutto il paese è rimasto senz’acqua
Ma di domenica, ma di domenica
Tutti alla piazza, a festeggiare il santo del giorno
Tutti salutano, tutto è normale

“Don Vincenzo carissimo, salutammo a vossia
Baciamo le mani don Gaetano, ossequi alla signora”

Nel paese un’esplosione violenta……Fa crollare come in guerra una casa
Martedì ……arrivano i carabinieri……Per fare un verbale

Ma di domenica, ma di domenica
Tutti alla piazza, a festeggiare il santo del giorno
Tutti salutano, tutto è normale

Non è successo niente di normale

 

 

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