Lassù sui monti

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Testo Della Canzone

Lassù sui monti di Fausto Amodei

Sono andato l’altro giorno di buon ora
a cercare là sui monti la pastora.
Quella che lassù nell’erba fresca e bella
pascolava i suoi caprini: proprio quella.

M’hanno detto che di lì passò un signore
che le disse “Pastorella, fai il favore:
lascia perdere le favole e gli gnomi,
passa alla FederConsorzi di Bonomi!”

E così la pastorella fa carriera
con i lupi con la faccia nera nera!

Io deluso e un po’ con l’animo in subbuglio
son partito per cercare più lontano
la bambina nata il 29 luglio,
proprio quando stava maturando il grano.

Nata appena, vide lì per prima cosa
Mussolini a petto nuda che trebbiava.
Ma che colpa aveva lei, povera tosa,
d’esser nata quando il grano maturava?

E m’ha detto, con la rosa ancora in pugno.
“Se rinasco, meglio nascere di giugno!”

Ho rifatto un’altra volta la valigia,
ho viaggiato e camminato ore ed ore
per trovarmi di persona con la Gigia,
quella che si dice sia “mala” d’amore.

La faccenda, messa in mano a un avvocato,
da un bel pezzo aveva avuto causa vinta,
e la Gigia l’hanno scorso ha maritato
quel tenente che l’aveva messa incinta.

Col vestito bianco, comperato a rate,
per salvar la faccia della forze armate!

Ripartito per trovar la bella bionda
che portava i bei capelli come l’onda,
l’ho trovata sotto il casco giù in bottega
che li aveva ossigenati e messi in piega.

E la bella Gigogin che a sedici anni
divorziava con ardore giovanile,
s’è sposata con un ricco barbagianni
che oramai l’ha trasformata in baciapile.

E la bella Cinciuncia marusca boia
anche lei legge Moravia e poi s’annoia!

Ma la sorte, la più tragica e balzana,
è la sorte che tocco a Maria Giuana,
che si sta curando il fegato a Chianciano
e si è messa a bere acqua a tutto spiano.

Gioca pure con dei trucchi alla canasta
per far su quel po’ di grana che la basta
per vestirsi, per dormire, far la pappa,
ma da anni non assaggia più la grappa.

Era chiaro che nel canto popolare
da trent’anni è tutto quanto da rifare!

E quei canti se li cantino oramai
solo i cori polifonici del CAI.

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