Leggenda antica – Pierangelo Bertoli

Album

È contenuto nei seguenti album:

1986 Studio & Live

Testo Della Canzone

Leggenda antica – Pierangelo Bertoli

La donna senza nome
disse al giovane signore
sei bello e vorrei
stenderti in un prato
,
spiegarti sulla pelle
nel ritmo dei respiri,
che ti volevo,
ti ho desiderato
se fossi stata libera
di avere un’ opinione
di come poter
vivere il mio sesso,
avrei potuto scegliere
di fare un’ altra strada
oppure sarei stata
come adesso.
c’era, c’era una volta
non ricordo dove fu,
so soltanto che da
qualche tempo non c’e’ piu’.
il giovane signore
seduto sui suoi anni
nuotava dentro a un
mucchio di rifiuti
aveva i
suoi problemi,
difficili rapporti,
un sacco di
concetti sconosciuti
la donna lo fissava
cercava di spiegarsi,
non era li’ per
chiedere un rimborso
per quanto fosse giovane,
per quanto fosse uomo
doveva condividere il discorso.
c’era, c’era una volta
non ricordo dove fu,
so soltanto che da
qualche tempo non c’e’ piu’.
ma credo che la fame
sia un debole pensiero
per chi l’ha avuta
solo nelle orecchie
e li berta e’ un
discorso per chi non
sta in prigione
e i giovani non
sanno cose vecchie,
il tragico signore
aveva un apparecchio
chio
per ricomporre i
pezzi del dolore,
sollecito’ i transistor
guardo’ nel terminale,
trovandoci una
dose per due ore.
c’era, c’era una volta
non ricordo dove fu,
so soltanto che da
qualche tempo non c’e’ piu’.
sull’ onda dei rimpianti
di tarde ribellioni
di strade brutte
strette e male usate
la donna disse merda,
frugo’ dentro a un futuro
di plastica e di
luci colorate
il giovane signore
vedeva di lontano
le case dove
brulica la gente
raccolse i suoi domani
del tutto programmati
e pianse senza il
minimo incidente.
c’era, c’era una volta
non ricordo dove fu,
so soltanto che da
qualche tempo non c’e’ piu’.
c’era, c’era una volta
non ricordo dove fu,
so soltanto che da
qualche tempo non c’e’ piu’.


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C                               Am
LA DONNA SENZA NOME DISSE AL GIOVANE SIGNORE

         C
''SEI BELLO E VORREI STENDERTI IN UN PRATO

                            Am
SPIEGARTI SULLA PELLE NEL RITMO DEI RESPIRI 

       C
CHE TI VOLEVO  TI HO DESIDERATO

      Dm                    C
SE FOSSI STATA LIBERA DI AVERE UN' OPINIONE

Am                             G
DI COME POTER VIVERE IL MIO SESSO 

      Dm                    C
AVREI POTUTO SCEGLIERE DI FARE UN' ALTRA STRADA


OPPURE SAREI STATA COME ADESSO.

  G                             Am
C'ERA  C'ERA UNA VOLTA NON RICORDO DOVE FU 

         Dm                                    C G C Dm
SO SOLTANTO CHE DA QUALCHE TEMPO NON C'E' PIU'.    
  


C                      Am
IL GIOVANE SIGNORE SEDUTO SUI SUOI ANNI

     C
NUOTAVA DENTRO A UN MUCCHIO DI RIFIUTI

                            Am
AVEVA I SUOI PROBLEMI  DIFFICILI RAPPORTI 

      C
UN SACCO DI CONCETTI SCONOSCIUTI

      G                  C
LA DONNA LO FISSAVA CERCAVA DI SPIEGARSI 

Am                               G
NON ERA LI' PER CHIEDERE UN RIMBORSO

        Dm
PER QUANTO FOSSE GIOVANE 

        C
PER QUANTO FOSSE UOMO

F                          C
DOVEVA CONDIVIDERE IL DISCORSO.

  G                             F
C'ERA  C'ERA UNA VOLTA NON RICORDO DOVE FU 

         Dm                                    C G C Dm
SO SOLTANTO CHE DA QUALCHE TEMPO NON C'E' PIU'.   
   


C                             Am
MA CREDO CHE LA FAME SIA UN DEBOLE PENSIERO

        C
PER CHI L'HA AVUTA SOLO NELLE ORECCHIE

                                  Am
E LI BERTA E' UN DISCORSO PER CHI NON STA IN PRIGIONE

       C
E I GIOVANI NON SANNO COSE VECCHIE 

      G               C
IL TRAGICO SIGNORE AVEVA UN APPARECCHIO

Am                           G
PER RICOMPORRE I PEZZI DEL DOLORE 

                                C
SOLLECITO' I TRANSISTOR GUARDO' NEL TERMINALE 

F                            C
TROVANDOCI UNA DOSE PER DUE ORE.

  Dm                            C
C'ERA  C'ERA UNA VOLTA NON RICORDO DOVE FU 

         Dm                                    C G C Dm C
SO SOLTANTO CHE DA QUALCHE TEMPO NON C'E' PIU'.    

     


      D                        Bm
SULL' ONDA DEI RIMPIANTI DI TARDE RIBELLIONI

       D
DI STRADE BRUTTE STRETTE E MALE USATE

                             Bm
LA DONNA DISSE MERDA  FRUGO' DENTRO A UN FUTURO

      D
DI PLASTICA E DI LUCI COLORATE

      A                D
IL GIOVANE SIGNORE VEDEVA DI LONTANO

Bm                         A
LE CASE DOVE BRULICA LA GENTE

     Em                       D
RACCOLSE I SUOI DOMANI DEL TUTTO PROGRAMMATI


E PIANSE SENZA IL MINIMO INCIDENTE.

  A                             D
C'ERA  C'ERA UNA VOLTA NON RICORDO DOVE FU 

         Em                                   D
SO SOLTANTO CHE DA QUALCHE TEMPO NON C'E' PIU'

  G                             D
C'ERA  C'ERA UNA VOLTA NON RICORDO DOVE FU 

         Em                                    D
SO SOLTANTO CHE DA QUALCHE TEMPO NON C'E' PIU'.

***

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