L’omo e er serpente – Trilussa

Testo Della Poesia

L’omo e er serpente – Trilussa

di Trilussa

Un Omo che dormiva in mezzo a un prato
s’insognò che una donna tanto bella
l’aveva abbraccicato.
Naturarmente, l’Omo, ner vedella,
fece un gran sarto e se svejò: ma, invece
de trovà a quella, vidde ch’un Serpente
je s’era intorcinato intorno ar collo
a rischio de strozzallo come un pollo.
Ah, sei tu? Meno male!
Me credevo de peggio! – disse l’Omo
mentre se storcinava l’animale.
Ma ciarimase tanto impressionato
che da quer giorno cominciò a confonne
li serpenti e le donne. Tant’è vero
che un’antra notte, mentre s’insognava
d’avé ar collo una vipera davero,
trovò la moje che l’abbraccicava.

 

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