L’ultimo giorno dell’umanità – Alessandro Mannarino

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Supersantos

Testo Della Canzone

L’ultimo giorno dell’umanità di Alessandro Mannarino

L’ultimo giorno dell’umanità,
un padre disse a un figlio:
“apri la tua mano
questi sono i nomi delle cose e di città,
purtroppo ho perso il nome del posto dove andiamo”.
L’ultimo giorno dell’umanità,
un uomo e una donna chiusero le tende
e non curandosi più dell’aldilà
riuscirono ad amarsi più teneramente.
La morte, disperata, non trovava il figlio,
il figlio era sparito fra i soldati.
L’ultimo giorno dell’umanità,
il Futuro andò a parlare al campo rifugiati,
e disse: “Ce ne andremo piano, piano
dal figlio del notaio al cuoco pachistano”.
Inseguiti dai cani, dai servi patinati,
i figli degli operai se ne erano già andati.
Ah che paura che la vita se ne va,
ah quant’è dura non sapere dove va.
Ah che paura che la vita se ne va
la notte è scura se non sai chi è tuo papà.
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Il primo figlio prese i sassi della terra,
li morse fino a farli sanguinare.
Il secondo diede il culo ad un pirata,
in un mare di promesse andate a male.
Ma l’ultimo giorno dell’umanità,
il mare si prese l’aria e i risparmi.
Il terzo figlio, mio compagno di galera,
disse: “hai visto che rubavo per salvarmi!”.
Quando finì il tempo della pena,
gli rifilarono una stampella.
E zoppicando con la Bibbia nell’ascella,
presto si trovò in un’altra cella.
A spingere le palle del Rosario,
come macigni verso la salita.
A consegnare minestrone raffreddato,
ai figli andati a male di un padre gesuita.
Ah che paura che la vita se ne va,
ah quant’è dura non sapere dove va.
Ah che paura che la vita se ne va
la notte è scura se non sai chi è tuo papà.
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah
Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah.
L’ultimo giorno dell’umanità,
il terzo figlio trovò l’amore.
Trenta euro per tre graffi sulla schiena
e una moglie in un albergo ad ore.
Intanto sul monte del Calvario
smontavano le Croci,
e ci nasceva un centro commerciale
e due fiori che gridavano feroci.
Il paradiso fu sul letto,
l’eternità in un secondo.
E così finì una storia da poco
della fine del mondo.
Andando per le strade
si nasce e si muore
Io ti ho amata per sempre
e ti ho avuta per due ore.

 

 

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