Luna park – Davide Spitaleri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Luna park – Davide Spitaleri

E si accertò, non poteva far del male
Così ne uscì un recuperato ormai
Fuori dal giardino, fuori... ma gli altri?
Ma quanti ancora no... quasi sembrò capire

Così ne uscì di un confetto la metà
Ricominciò frequentando un luna park
Zucchero filato e draghi, e tanta... e tanta folla lì
Quasi sembrò reagire

Apparentemente lui rinchiuso nella sua malinconia
Mescolato tra la gente
Apparentemente lui confuso dentro il suo tranquillo mondo
Si muoveva normalmente
L'imprevisto fu che poi la sera con le luci si impaurì
Accecato da una striscia blu che rideva...
Un cerchio blu che gli urlava:
Tu ritornerai nel giardino... no...

Ah ah ah ah, ah ah ah ah, ah ah ah ah
Ah ah ah ah, ah ah ah ah, ah ah ah ah

Lui si servì di un martello in verità
Fino a far tacere quell'insegna al neon blu
Tutto il luna park gridava: “È matto, guardate quello lì”
Quasi sembrò sentire

Finalmente calmo lui, tornato nella sua malinconia
Circondato dalla gente
Minacciato, ora lui restava dentro il suo tranquillo mondo
Il martello tra la gente
L'imprevisto fu che poi con tutte quelle voci si impaurì
Accecato da una donna blu che rideva
Un uomo blu, che gli urlava:
Tu ritornerai nel giardino... no...

Ah ah ah ah, ah ah ah ah, ah ah ah ah
Ah ah ah ah, ah ah ah ah, ah ah ah ah

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