(testo e musica:
Giorgio Faletti)
Lo sento ancora come no
il fischio languido del treno
forse nell’anima o più in basso che so
dentro al fruscio del reggiseno
e lui lo sa lui lo sa
ma non mi aiuta a capire
e lui lo sa lui lo sa
che non mi lascia nemmeno dormire
io nella luce accesa
lui dentro a un’ombra per poco socchiusa
Lo sento ancora come no
lo sguardo avvolto come fossero mani
lo sento ancora e se mi manca lo so
che torno a chiederlo domani
e lui lo sa lui lo sa
ma non mi aiuta a guarire
e lui lo sa lui lo sa
e preferisce pensarmi a morire
io nella luce rosa
lui dentro a un’ombra aspettando che cosa
Tu come passi le notti da solo
quando io non sono qui
piangi lacrime di fiele
lecchi piano il miele della tua ferita
tu se la guardi negli occhi la vita
quando meglio di così
senti come un nodo in gola
l’ansia che consola e non è mai finita
ma quando non vivi che fai
maledetto
quando non vivi che fai
Lo vedo ancora come no
il suo profilo senza un viso
lo vedo ancora e come faccio non so
fiorire lento il suo sorriso
e lui lo sa lui lo sa
che non può essere amore
e lui lo sa lui lo sa
e fa del buio il suo solo colore
io ferma immobile appesa
lui dentro a un’ombra aspettando che cosa
lui lo sa lui lo sa
che non può essere amore
e lui lo sa lui lo sa
e fa del buio un sottile dolore
io ferma immobile appesa
lui dentro a un’ombra aspettando che cosa
forse i fanali di un’auto giù in strada
o una calza più lenta che cada