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Testo Della Canzone
Marianna al bivio di Francesco De Gregori
Cade pioggia, cade neve,
non ho più la mia virtù, cosa importa quel bambino alla finestra. Il dolore della gente non riguarda la mia età, chiude gli occhi e per un giorno è sempre festa. Anna è morta, Mario non c’è più, non hanno più parole. Le canzoni che scrivevo non le riconosco più, sono l’ombra di un fantasma che cammina, ma Susanna mi dà la mano come prima. Ho dormito troppo a lungo, la montagna era stregata da un poeta che suonava il pianoforte, ho sognato le mie mani che sparivano nel buio mentre Dio me le stringeva un pò più forte. Quattro porte, quattro verità e ognuno sorrideva, e il palazzo di granito con un uomo che gridava e la luna che sembrava una patata. Ma Susanna non l’ho dimenticata. E Marianna camminava con il sole nei capelli, aggrappata a un Paradiso di stagnola. Ogni uomo che passava ne toccava la sorgente e lasciava la sua anima da sola, e la strada divideva due esistenze parallele, l’orizzonte ne copriva la realtà. E Marianna non sapeva cosa fosse veramente quel diamante che stringeva nella mano, mentre il sole la seguiva da lontano. Cade piogga cade neve, chi ha guardato le mie carte sa che forse la mia vita è già decisa. Lilly Greco non capisce ma che Dio lo benedica, ho un bicchiere e una bistecca e mi diverto. Quattro porte, quattro verità e ognuno sorrideva, e il palazzo di granito con un uomo che gridava e la luna che sembrava una patata. Ma Susanna non l’ho dimenticata.
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Accordi
La Cade pioggia, cade neve, non ho più la mia virtù, Sol La cosa importa quel bambino alla finestra. Il dolore della gente non riguarda la mia età, sol La Mi chiude gli occhi e per un giorno è sempre festa. Mi7 Re Fa#- Anna è morta, Mario non c'è più, Do#- non hanno più parole. Mi Mi7 Re Le canzoni che scrivevo non le riconosco più, Fa#- Do#- sono l'ombra di un fantasma che cammina, Re Sol La ma Susan mi dà la mano come prima. La Ho dormito troppo a lungo, la montagna era stregata Sol La da un poeta che suonava il pianoforte, ho sognato le mie mani che sparivano nel buio Sol La Mi mentre Dio me le stringeva un pò più forte. Mi7 Re Fa#- Do#- Quattro porte, quattro verità e ognuno sorrideva, Mi Mi7 e il palazzo di granito Re con un uomo che gridava Fa#- Do#- e la luna che sembrava una patata. Re Sol La Ma Susan non l'ho dimenticata. La E Marianna camminava con il sole nei capelli, Sol La aggrappata a un Paradiso di stagnola. Ogni uomo che passava ne toccava la sorgente Sol La e lasciava la sua anima da sola, Mi Mi7 Re e la strada divideva due esistenze parallele, Fa#- Do#- l'orizzonte ne copriva la realtà. Mi Mi7 Re Fa#- E Marianna non sapeva cosa fosse veramente quel diamante DO#- che stringeva nella mano, Re Sol La mentre il sole la seguiva da lontano. La Cade piogga cade neve, chi ha guardato le mie carte Sol La sa che forse la mia vita è già decisa. Lilly Greco non capisce ma che Dio lo benedica, Sol La Mi ho un bicchiere e una bistecca e mi diverto. Mi7 Re Fa#- Do#- Quattro porte, quattro verità e ognuno sorrideva, Mi Mi7 e il palazzo di granito Re con un uomo che gridava Fa#- Do#- e la luna che sembrava una patata. Re Sol La Ma Susan non l'ho dimenticata. |