Nera Era – Heisenberg Testo della canzone

Mi sono stretto dentro una cornice per diventare una fotografia,
poi chiudendo gli occhi ho
sognato di essere un astronauta innamorato della sua triste utopia.
Se ti sei mai chiesta dove
sono stato, ero lì davanti, davanti a te,
sospeso nel limbo fra il tempo e lo spazio. Naufragato
nelle onde del destino, stanche di ripetersi nel loro dolce dormire.

Quando l’universo ha
accelerato il suo respiro,
ho spinto la cornice in girotondo.
In orbita raggirando me stesso non capivo sai,
di ritrovarmi in un buco nero.

Da questo campo
gravitazionale non usciva nessun segnale.
Soltanto con la luce si poteva fuggire.
E a quel punto
hai lanciato tu il segnale per riportarmi sulla terra.
Che ora è? E’ tardi lo so.

Ma queste sono linee immaginarie nuove e questo è il capitolo terzo.
Anima alzati, apriti, abbracciala, abbracciali, abbracciati.
Porterò a termine la nostra dolcissima fatica.
E con le dita in fondo ai polmoni, finalmente posso
respirare.

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