Non siete Stato voi – Caparezza

Non siete Stato voi – Caparezza canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2011

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Testo della canzone: Non siete Stato voi – Caparezza

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Non siete Stato voi – Caparezza Testo:

Non siete Stato voi
che parlate di libertà come si parla di una notte brava dentro i lupanari.
Non siete Stato voi
che trascinate la nazione dentro il buio ma vi divertite a fare i luminari.
Non siete Stato voi
che siete uomini di polso forse perché circondati da una manica di idioti.
Non siete Stato voi
che sventolate il tricolore come in curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
Non siete Stato voi
né il vostro parlamento di idolatri pronti a tutto per ricevere un’udienza.
Non siete Stato voi
che comprate voti con la propaganda ma non ne pagate mai la conseguenza.
Non siete Stato voi
che stringete tra le dita il rosario dei sondaggi sperando che vi rinfranchi.
Non siete Stato voi
che risolvete il dramma dei disoccupati andando nei salotti a fare i saltimbanchi.

Non siete Stato voi.
Non siete Stato, voi.
Non siete Stato voi.
Non siete Stato, voi.

Non siete Stato voi
uomini boia con la divisa che AMMAZZATE DI PERCOSSE i detenuti.
Non siete Stato voi
con gli anfibi sulle facce disarmate prese a calci come sacchi di rifiuti.
Non siete Stato voi
che mandate i vostri figli al fronte come una carogna da una iena che la spolpa.
Non siete Stato voi
che rimboccate le bandiere sulle bare per addormentare ogni senso di colpa.
Non siete Stato voi
maledetti forcaioli impreparati, sempre in cerca di un nemico per la lotta.
Non siete stato voi
che brucereste come streghe gli immigrati salvo venerare quello nella grotta.
Non siete Stato voi
col busto del duce sugli scrittoi e la costituzione sotto i piedi.
Non siete stato voi
che meritereste d’essere estirpati come la malerba dalle vostre sedi.

Non siete Stato voi.
Non siete Stato, voi.
Non siete Stato voi.
Non siete Stato, voi.

Non siete Stato voi
che brindate con il sangue di chi tenta di far luce sulle vostre vite oscure.
Non siete Stato voi
che vorreste dare voce a quotidiani di partito muti come sepolture.
Non siete Stato voi
che fate leggi su misura come un paio di mutande a seconda dei
genitali.
Non siete Stato voi
che trattate chi vi critica come un randagio a cui tagliare le corde vocali.
Non siete Stato voi, servi,
che avete noleggiato costumi da sovrani con soldi immeritati,
siete voi confratelli di una loggia che poggia sul valore dei privilegiati come voi
che i mafiosi li chiamate eroi e
che il corrotto lo chiamate pio
e ciascuno di voi, implicato in ogni sorta di reato fissa il magistrato e poi giura su Dio:
“Non sono stato io”.

Non sono Stato, io.
Non sono Stato io.
Non sono Stato, io.

 https://youtu.be/JSETaGqlIns

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Fa                              Mi-
Non siete Stato voi che parlate di libertà                
                                 Sol
come si parla di una notte brava dentro i lupanari.                
La-
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che
trascinate la nazione dentro il buio
ma vi divertite a fare i luminari.
          Sol           Fa
Non siete Stato voi che siete uomini di
 Mi-                                   Sol
polso forse perché circondati da una   
                  La-
manica di idioti. 
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi
che sventolate il tricolore come in
curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
          Sol          Fa                             Mi-
Non siete Stato voi né il vostro parlamento           
                              Sol
di idolatri pronti a tutto per ricevere
         La-
un'udienza.
(Resta sul "Rem")   
Non siete Stato voi che
comprate voti con la propaganda ma
non ne pagate mai la conseguenza.
          Sol           Fa
Non siete Stato voi che stringete tra le
Mi-                           Sol
dita il rosario dei sondaggi sperando
                La-
che vi rinfranchi.
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato
voi che risolvete il dramma dei disoccupati
andando nei salotti a fare i saltimbanchi.

                          Fa
Non siete Stato voi,      
                          La-
Non siete Stato          voi. (X2)

                          Fa
Non siete stato voi       
             Mi-
uomini boia con la
                           Sol
divisa che ammazzate di percosse i
         La-
detenuti.
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")                         
Non siete Stato voi con gli
anfibi sulle facce disarmate prese
a calci come sacchi di rifiuti.
          Sol          Fa
Non siete Stato voi che mandate i vostri
Mi-                                  Sol
figli al fronte come una carogna da  
                          La-
una iena che la spolpa.   
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che rimboccate le bandiere sulle
bare per addormentare ogni senso di colpa.
          Sol          Fa
Non siete Stato voi maledetti
        Mi-                                   Sol
forcaioli impreparati, sempre in cerca        
                              La-
di un nemico per la lotta.    
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello nella grotta.
           Sol         Fa
Non siete Stato voi col
                 Mi-                       Sol
busto del duce sugli scrittoi e la         
                                La-
costituzione sotto i piedi.     
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che meritereste d'essere
estripati come la malerba dalle vostre sedi.

                          Fa
Non siete Stato voi,      
                          La-
Non siete Stato          voi. (X2)

                          Fa
Non siete Stato voi che   
                        Mi-
brindate con il sangue di chi tenta
         Sol                               La-
di far luce sulle vostre vite oscure.      
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che vorreste dare voce
a quotidiani di partito muti come sepolture.
          Sol           Fa
Non siete Stato voi     
                             Mi-
che fate leggi su misura     
                               Sol
come un paio di mutande a seconda dei
      La-
genitali.
(Resta sul "Rem", alternandolo ev. col "Resus2")   
Non siete Stato voi che trattate
chi vi critica come un randagio a cui
tagliare le corde vocali.
           Sol         Fa
Non siete Stato voi, servi, che avete noleggiato
(Resta sul "Sib")
costumi da sovrani con soldi immeritati,
         La-
siete voi confratelli di una loggia che poggia
(Resta sul "Rem")
sul valore dei privilegiati
           Fa
come voi che i mafiosi li chiamate eroi e che
(Resta sul "Sib")
il corrotto lo chiamate pio
                     La-
e ciascuno di voi, implicato in ogni sorta di
(Resta sul "Rem")                                     (Stop)
reato fissa il magistrato e poi giura su Dio:

                          Fa
"Non sono stato io".      
                            La-
"Non sono stato             io". (X2)

Stacco Finale:  Sib   Solm   Rem    /    Sib  Solm  Rem (X4)
                      (Piano) Sib  Solm  Rem     /     Sib  Solm  Rem 
(X2)
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