(
Alberto Testa –
Olias)
parlato
La città … traffico… palazzi enormi… altissimi…
bisogna torcersi il collo
per vedere il cielo… macchè guardare il cielo…
devo trovare un lavoro… vado… busso
(toc-toc)
voce mi dispiace, non c’è lavoro
parlato
il denaro non si trova mica per strada… devo vivere…
non voglio essere compatito…aiutato…cerco ancora…
per giorni… settimane…sempre
la stessa risposta…ad ogni porta
(toc-toc)
voce mi dispiace, non c’è lavoro
canto
e poi quando è domenica
io sto a riposare
pensando che domani
dovrò ricominciare
parlato
va bene…parto…vado in America…
a New York!.. corro nella 40ma, 50ma, 60ma strada…
mi precipito con l’ascensore al 50mo,60mo,70mo piano…
anche lì…
inutile… niente da fare…ad ogni porta…
(toc-toc)
voce sorry, no jobs for you
parlato
alla fine però ho trovato qualcosa da fare…
una macchina da riparare…una macchina
fantastica… fa il lavoro di venti uomini!
ahah!…appena l’ho riparata
hanno mandato a spasso me e altri diciannove…
e ancora di porta in porta…
(toc-toc)
voce mi dispiace, non c’è lavoro—
canto
e poi quando è domenica
io sto a riposare
pensando che domani
dovrò ricominciare
parlato
ma un giorno… quando sarò stanco… stanco di correre…
stanco di aspettare… prenderò per l’ultima volta l’ascensore…
e andrò su… su… su…
busserò piano…
(toc-toc)
e una voce mi dirà:-entra figliolo…qui c’è un posto per te…-
canto
e poi sarà domenica
hm hm
hm hm hm hm