Rit:
Se tu fossi qui con me, non saremmo mai arrivati
al punto di ridirci addio,
dirci addio, dirci addio.
Dimmi quanti anni hai ragazza?
Perchè giochi a far la donna,
ma spogli ancora la tua bambola di pezza,
quello che sento per te non si compra,
voglio la donna che apprezza e poi dimostra.
E quante volte te l’ho detto di non farmi perdere la pazienza,
ma a quanto pare tu non mi hai voluto credere,
se volevi perdermi ci sei riuscita alla grande,
un applauso, ora vattene è finita.
Sei una tra le tante e dovevo già capirlo,
dal tuo sorriso finto, dal tuo essere distante,
scusa se ero ingrombante ma è solo che cercavo
di farti capire giorno per giorno cosa provavo.
Danno tutti quanti la colpa a qualcosa che non si vede,
non esiste e non si tocca,
nella vita reale danno la colpa a Dio,
io da oggi do la colpa a cupido, addio.
RIT:
Se tu fossi qui con me non saremmo mai arrivati
al punto di ridirci addio,
dirci addio, dirci addio
Dimmi quanti anni hai ragazza?
Perche te ne do 13 al massimo se ti guardo dritto in faccia,
ne dimostri 20 solo quando vai a ballare,
con quei tacchi giganteschi con cui non riesci a camminare.
Non l’ho voluto io,
tu te la sei cercata e se ti ho cercata beh,
l’ho voluto io, mi hai voluto tu,
e sono arrivato al punto di dirti, che l’hai voluto tu questo addio.
Niente é per sempre, ma non ci avrei scommesso,
dalle giornate su quella panchina al tuo letto,
quelle foto sceme sullo specchio riflettevano ciò che eravamo
divididendoci da tutto il resto.
Lo ammetto, è una fatica.
Mi viene meglio vederti in fotografia che come amica,
non esiste una morale, la mia morale per la vita,
è farti innamorare di nuovo in questa vita.
