
Album
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Testo Della Canzone
O Gorizia tu sia maledetta di Canzoni politiche
I Gufi
La mattina del cinque d’agosto Sotto l’acqua che cadeva al rovescio O Gorizia tu sei maledetta O vigliacchi che voi ve ne state Voi chiamate il campo d’onore Cara moglie che tu non mi senti Traditori signori ufficiali O Gorizia tu sei maledetta
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Accordi
Re- Sol- Re- Re7 La mattina del cinque di agosto Sol- Do7 Fa La7 si muovevano le truppe italiane Re7 La7 Re- Re7 per Gorizia, le terre lontane Sol- La7 Re- e dolente ognun si partì. Sotto l'acqua che cadeva a rovescio grandinavano le palle nemiche; su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo così: O Gorizia, tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza; dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana, schernitori di noi carne umana, questa guerra ci insegna a punir. Voi chiamate il campo d'onore questa terra di là dei confini; qui si muore gridando: assassini! maledetti sarete un dì. Cara moglie, che tu non mi senti raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto i bambini, che io muoio col suo nome nel cuor. Traditori signori ufficiali che la guerra l'avete voluta, scannatori di carne venduta, e rovina della gioventù O Gorizia, tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza; dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu. |