Odysseus

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Ritratti
2005 Anfiteatro Live
2010 Storia di altre storie

Testo Della Canzone

Odysseus di Francesco Guccini

“Bisogni che lo affermi fortemente
che, certo, non appartenevo al mare
anche se Dei d’Olimpo e umana gente
mi sospinsero un giorno a navigare,
e se guardavo l’isola petrosa,
sopra ogni collina c’erano lì idealmente
il mio cuore al sommo d’ogni cosa,
c’era l’anima mia che è contadina
un’isola d’aratro e di frumento
senza le vele senza pescatori
il sudore e la terra erano argento
il vino e l’olio erano i miei ori

Ma se tu guardi un monte che è di faccia,
senti che ti sospinge un altro monte
un’isola col mare che l’abbraccia
ti chiama un’altra isola di fronte
e diedi un volto a quelle mie chimere
le navi costruii di forma ardita,
concavi navi dalle vele nere
e nel mare cambiò quella mia vita
e il mare trascurato mi travolse:
seppi che il mio futuro era sul mare
con un dubbio però che non si sciolse
senza futuro era il mio navigare

Ma nel futuro trame di passato
si uniscono a brandelli di presente,
ti esalta l’acqua e al gusto del salato
brucia la mente
e ad ogni viaggio reinventarsi un mito
a ogni incontro ridisegnare il mondo
e perdersi nel gusto del proibito
sempre più in fondo

E andare in giorni bianchi come arsura,
soffio di vento e forza delle braccia,
mano al timone e sguardo nella pura
schiuma che lascia effimera una traccia;
andare nella notte che ti avvolge
scrutando delle stelle il tremolare
in alto l’Orsa e un segno che ti volge
diritta verso il nord della Polare.
E andare come spinto dal destino
verso una guerra, verso l’avventura
e tornare contro ogni vaticino
contro gli Dei e contro la paura.

E andare verso isole incantate,
verso altri amori, verso forze arcane,
compagni persi e navi naufragate;
per mesi, anni, o soltanto settimane
La memoria confonde e dà l’oblio,
chi era Nausicaa, e dove le sirene
Circe e Calypso perse nel brusio
di voci che non so legare assieme.
Mi sfuggono il timone, velam remo,
la frattura fra inizio ed il finire,
l’urlo dell’accecato Polifemo
ed il mio navigare per fuggire.

E fuggendo si muore e la mia morte
sento vicina quando tutto tace
sul mare, e maledico la mia sorte
non trovo pace
forse perché sono rimasto solo
ma allora non tremava la mia mano
e i remi mutai in ali al folle volo
oltre l’umano.

La vita del mare segna false rotte,
ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte
perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita
racchiusa in versi, in ritmi, in una rima,
dandomi ancora la gioia infinita
di entrare in porti sconosciuti prima “

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ | LAm FA7+ | LAm FA7+ ||

Bisogna che lo affermi fortemente 
  LAm
che, certo, non appartenevo al mare 
     MI7
anche se i Dei d'Olimpo e umana gente 
LAm
mi sospinsero un giorno a navigare 
     MI7
e se guardavo l'isola petrosa, 
  DO (sol)
ulivi e armenti sopra a ogni collina 
          SOL
c'era il mio cuore al sommo d'ogni cosa, 
             FA
c'era l'anima mia che è contadina, 
        DO                   SOL
un'isola d'aratro e di frumento 
   DO (sol)
senza le vele, senza pescatori, 
         SOL
il sudore e la terra erano argento, 
     FA
il vino e l'olio erano i miei ori.... 
            SI7               MI7

Ma se tu guardi un monte che hai di faccia 
         LAm
senti che ti sospinge a un altro monte, 
MI7
un?isola col mare che l'abbraccia 
   LAm
ti chiama a un'altra isola di fronte 
      MI7
e diedi un volto a quelle mie chimere, 
  DO (sol)
le navi costruii di forma ardita, 
   SOL
concavi navi dalle vele nere
        FA
e nel mare cambiò quella mia vita... 
      DO                     SOL
E il mare trascurato mi travolse, 
     DO (sol)
seppi che il mio futuro era sul mare 
SOL
con un dubbio però che non si sciolse, 
       FA
senza futuro era il mio navigare...
        SI7                 MI7

Ma nel futuro trame di passato 
         LAm
si uniscono a brandelli di presente, 
    FA7+
ti esalta l'acqua e al gusto del salato brucia la mente 
    SOL                                 SI7       MI7
e ad ogni viaggio reinventarsi un mito,
          LAm
a ogni incontro ridisegnare il mondo 
         FA7+
e perdersi nel gusto del proibito sempre più in fondo...
  SOL                             FA            MI7
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ ||
E andare in giorni bianchi come arsura, 
    LAm
soffio di vento e forza delle braccia, 
          MI7
mano al timone, sguardo nella prua, 
          LAm
schiuma che lascia effimera una traccia, 
 MI7
andare nella notte che ti avvolge 
  DO (sol)
scrutando delle stelle il tremolare 
    SOL
in alto l'Orsa è un segno che ti volge 
   FA
diritta verso il nord della Polare. 
  DO                          SOL
E andare come spinto dal destino 
    DO (sol)
verso una guerra, verso l'avventura 
          SOL
e tornare contro ogni vaticino 
     FA
contro gli Dei e contro la paura. 
           SI7               MI7

E andare verso isole incantate, 
    LAm
verso altri amori, verso forze arcane, 
             MI7
compagni persi e navi naufragate 
         LAm
per mesi, anni, o soltanto settimane...
          MI7
La memoria confonde e dà l'oblio, 
     DO (sol)
chi era Nausicaa, e dove le sirene? 
           SOL
Circe e Calypso perse nel brusio 
          FA
di voci che non so legare assieme, 
   DO                      SOL
mi sfuggono il timone, vela, remo, 
     DO (sol)
la frattura fra inizio ed il finire, 
      SOL
l'urlo dell'accecato Polifemo 
  FA
ed il mio navigare per fuggire... 
      SI7                MI7

E fuggendo si muore e la mia morte 
    LAm
sento vicina quando tutto tace 
        FA7+
sul mare, e maldico la mia sorte, non provo pace,
    SOL                           SI7       MI7
forse perchè sono rimasto solo, 
         LAm
ma allora non tremava la mia mano 
    FA7+
e i remi mutai in ali al folle volo oltre l'umano...
    SOL                             FA       MI7
|| LAm FA7+ | LAm FA7+ ||

La via del mare segna false rotte, 
           LAm
ingannevole in mare ogni tracciato, 
    MI
solo leggende perse nella notte 
       LAm
perenne di chi un giorno mi ha cantato 
  MI
donandomi però un'eterna vita 
  DO
racchiusa in versi, in ritmi, in una rima, 
  SOL
dandomi ancora la gioia infinita
          FA
di entrare in porti sconosciuti pri---ma...
              DO     MI7        FA7+  LAm

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *