(
Luigi Lopez –
Dossena –
Carla Vistarini – G.
Faggetter)
Il viso tuo è pallido, come sei mesi fa,
ma sei tu sempre.
Il tuo vestito identico,
ma ti va stretto, ormai
una nuova vita nel tuo corpo hai
Oh Mary, oh Mary
la prima volta ti ho incontrata qui
avevi freddo, capelli al vento,
mi sentii contento.
Oh Mary, ricordi più
con tutta l’acqua che veniva giù
coi piedi scalzi, le scarpe in mano
a voce alta parlavamo
e mi sorpresi a dirti: “io ti amo”.
Oh Mary, oh Mary
che giorno grande è stato quello lì:
strade bagnate, noi due da soli
caldi di pioggia e di sudore
ci siamo amati senza far rumore.
Un giorno poi, io me ne andai
non per colpa tua
il perché non lo so;
in un istante di paura
sola ti lasciai,
ma oggi son tornato
mi perdonerai?
Oh Mary, confesso che
ho combattuto a lungo dentro me
ero incosciente, ma in quei momenti
non ci capivo niente.
Oh Mary, oh Mary
in altri occhi io mi addormentai,
ma il tuo silenzio, l’avevo dentro
e non son stato più contento
avevo tutto e non avevo te.
Oh Mary, oh Mary
ma ci pensi, siamo ancora qui
e adesso puoi sorridere così
Ti ringrazio Mary…