Pablo, Garçia e gli altri – Acustimantico

Neruda invita Lorca a cena
la notte è grande quanto basta
per versare oro nel vino
e dell’assenzio nella minestra
Pier Paolo vede demoni sul tetto
Omero guarda ma non vede affatto
Campana e la Sibilla
-un nome scelto ad arte-
ingoiano una stella
seduti un po’ in disparte”c’è silenzio e tepore… così tenera è l’ora”
(Sibilla Aleramo)
ma non dura che un’ora
la tempesta è nell’aria
notte onnipotenza medicina ribellione

notte onnipotenza medicina ribellione
carne e ribellione
il cielo sembrerà una grande porta
Pavese taglierà la corda
notte onnipotenza medicina ribellione
chiasso e ribellione
i vetri rotti suonano un’orchestra
la vita è capovolta
notte onnipotenza medicina ribellione
notte onnipotenza medicina ribellione

la ribellione
la ribellione
la ribellione
la polizia
la ribellione
la ribellione
la ribellione
la polizia
la polizia
la polizia che fa irruzione

Neruda e Lorca già in centrale
la notte è grande quanto basta
per il sogno dei poeti
un pasto a buon mercato
e resistenza
a pubblico ufficiale