Parte Di Me – Ghemon Testo della canzone

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https://www.youtube.com/watch?v=cVW0v7_BwQM

TESTO

Il Testo della della canzone Di: Parte Di Me – Ghemon

Ho il desiderio di lasciarmi in pace certi giorni
ridere di lui prima che l’altro me ritorni
quello che mi previene dal conquistare i due mondi
e mi dice di non perdere altro sonno coi sogni
lampioni stori
la mia mente a volte é angoli bui e banconi sudici
con i baristi con gli occhi cubici e i seni nudi

con shaker che si muovono tellurici
servono cocktails a base di barbiturici
a braccetto con la parte di me che tu non conosci
entriamo composti in questi posti ma ne usciamo Bukowski.
Occhi gonfi e rossi, lividi e percossi
ma so che non sarei mai se cosí non fossi
l’altra parte di me mi sta cercando
vuole guidarmi in un nuovo tango
e quando mi invita non serve che risponda
rosa in bocca, gira la testa e via di ronda.

L’altra parte di me, di me l’altro Io
meno me di me, ma piú me di quanto sono Io
l’altra parte di me, quella che non hai d’avanti piú bastarda di me, ma con me non con gli altri
E quando le dico basta? non basta mai.

Per l’altra parte di me sono solo un arnese
per sfogare la sua sete di contese sospese
intanto che mi promette sospese
mi aspette al varco col taser perché falso e scortese
mi detta tempi incerti, piovaschi, pioggia, rovesci durante i miei concerti
é il solo piú uno che non fa somma
se ne sta al mio fianco nel delirio quando la misura é colma e mi fa smettere

Lettere dimenticate, nettare e fiabe tutte archiviate
so vivere anch’io di cazzate
sfoderare le spade se mi fate arrabbiare
per regalare un occhio nero a chi mi pare
il torpore in cui mi immergo é letale
tra fango e tisane mi costruisco immortale e mi distruggo
niente di grave: il trucco c’é ed é elementare
solo chi dice no puó dire “si puó fare”!

L’altra parte di me, di me l’altro Io
meno me di me, ma piú me di quanto sono Io
l’altra parte di me, quella che non hai d’avanti
piú bastarda di me, ma con me non con gli altri
E quando le dico basta? non basta mai.

Chiudo gli infissi fuori piove
c’é un vento piacevole per le medie previste per la stagione
e guarderei questo paesaggio per ore,
se solo avessi il tempo e la voglia di farlo
che qui a pensare siamo io e un altro
queste serate quasi mi incanto, spesso in orario a volte in ritardo
quando io stesso dico “dai fallo!”
il lato di me piú codardo ha da ridire a riguardo
una Bud per me, tu cosa prendi?
il solito cercare negli occhi pure se spenti
sei il solito se spremi
ma qui non c’é invenzione, la convenzione col club dei cibi freddi, accendini persi
destri strappati dalle mani, rullanti stonati nei ripiani delle frasi
fra i testi, tra parentesi e risultati maldestri
pensieri randagi ed amici dispersi.

L’altra parte di me, di me l’altro Io
meno me di me, ma piú me di quanto sono Io
l’altra parte di me, quella che non hai d’avanti
piú bastarda di me, ma con me non con gli altri
E quando le dico basta? non basta mai.

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