Album
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Testo Della Canzone
Piazza Fontana (Luna rossa) di Yu Kung
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(Claudio Bernieri, Yu Kung)
Il pomeriggio del dodici dicembre In piazza Fontana il traffico è animato, Bisogna fare tutto molto in fretta No, no, no, non si può più dormire Scende Dicembre sopra la sera, Dice la gente che in piazza Fontana No, no, no, non si può più dormire… Notti di sangue e di terrore Ieri ho sognato il mio padrone No, no, no, non si può più dormire… Sulla montagna dei martiri nostri, Come un vecchio discende il fascismo, No, no, no, non si può più dormire…
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Accordi
La- Re- La-
Il pomeriggio del dodici dicembre
Mi La-
in piazza del Duomo ce l'abete illuminato;
Do Fa Sol La-
ma in via del Corso non ci sono le luci,
Mi La-
per l'Autunno caldo il comune le ha [levate.
In piazza Fontana il traffico è animato,
c'è il mercatino degli agricoltori.
Sull'autobus a Milano in poche ore,
la testa nel bavero del cappotto alzato.
Bisogna fare tutto molto in fretta
perché la banca chiude gli sportelli;
oh come tutto vola così in fretta
risparmia gente tutto così in fretta
La- Mi7 La-
No, no, no, non si può più dormire
Mi7 La-
la luna è rossa e rossa di violenza!
Do Fa Sol La-
Bisogna piangere insonni per capire
Re- Mi7 La-
che l'ultima giustizia borghese si è
[spenta!
Scende Dicembre sopra la sera,
sopra la gente che parla di Natale;
se questa vita avrà un futuro
metterò casa potrà anche andare.
Dice la gente che in piazza Fontana
forse è scoppiata una caldaia;
là nella piazza 16 morti
li benediva un cardinale
No, no, no, non si può più dormire...
Notti di sangue e di terrore
scendono a valle sul mio paese;
chi pagherà le vittime innocenti?
chi darà vita a Pinelli il ferroviere?
Ieri ho sognato il mio padrone
a una riunione confidenziale;
si son levati tutti il cappello
prima di fare questo macello.
No, no, no, non si può più dormire...
Sulla montagna dei martiri nostri,
tanto giurando su Gramsci e Matteotti;
sull'operaio caduto in cantiere,
su tutti i compagni in carcere sepolti
Come un vecchio discende il fascismo,
succhia la vita ad ogni gioventù;
ma non sentite l'urlo sulla barricata
La classe operaia l'attenderà armata!
No, no, no, non si può più dormire...
No, no, no, non si può più dormire...
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