Il Testo della canzone di:
Poeta di corte – Zic
Non lo so che cos'è ma non c'è più
La mattina mi svegliavi con le cannonate
Quel sorriso grande quanto questa casa
Vorrei avere un cuore più piccolo
Perchè quesro pesa troppo
E sapevi che soffrivo tanto il solletico
Me lo facevi lo stessosono patetico
Mi hai lasciato perchè sono romantico
È che tu non parli mai
Sono un cervo abbagliato dai fari
E Natale è solo un giorno qualunque
E adesso so che cosa vuol dire
Sarò sempre il tuo poeta di corte
Ciò che scrivo non mi piace per niente
E una scopata non ti scalda la notte
È normale avere limiti
Ma le bugie hanno le gambe corte
E vorrei essere sveglio come una RedBull
Sparare in faccia ai problemi se fossi Terminator
Non lavorare alle poste voglio mangiare aragoste
Ci ho preso troppe batoste per poter portare risposte ma
Non c'è niente di male a morire per niente
Con la vita son sempre stato fin troppo clemente
Un orologio nel petto che batte i rintocchi
Di speranze ne ho poche monete sugli occhi
Sono un cervo abbagliato dai fari
E Natale è solo un giorno qualunque
E adesso so che cosa vuol dire
Sarò sempre il tuo poeta di corte
Ciò che scrivo non mi piace per niente
E una scopata non ti scalda la notte
È normale avere limiti
Ma le bugie hanno le gambe corte
Quando ti ho detto non mi farò del male
Stavo tenendo le dita incrociate
Mi batte il cuore in faccia mentre scrivo che
Sono troppo triste per combattere
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