Quando la radio

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Testo Della Canzone

Quando la radio di Voci di corridoio

(di Morbelli – Prato)

URI – Unione Radiofonica Italiana – 1/RO.
Stazione di Roma – Lunghezza d’onda: metri 425.
A tutti coloro che sono in ascolto
il nostro saluto e il nostro buonasera.
Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924.

Da qualche mese sto intessendo un romanzetto
con una signorina della casa di rimpetto,
ma per comunicar dalla finestra al suo balcon,
ricorrere dovemmo a una geniale soluzion.

Con l’apparecchio Radio che il suo babbo le ha comprato,
un alfabeto a chiave fra di noi si è combinato,
così che ad ogni istante noi possiam comunicar.
La radio galeotta ognor ci serve da compar.

Quando la Radio trasmette da Torino
vuol dir “Stasera ti aspetto al Valentino”,
ma se ad un tratto si cambia di programma,
questo vuol dire “Attento, c’è la mamma”.

Radio Bologna vuol dire “Il cuor ti sogna”,
Radio Milano “Ti penso da lontano”,
Radio Sanremo “Stasera forse ci vedremo”,
e Radio Igea vuol dir “Lontan da te mi sento morir”.

Così l’amore fila nell’accordo più perfetto
fra me e la signorina della casa di rimpetto.
Si svolge a suon di musica, di jazz e concertin,
fra un tango di “Barzizza” e una polka d'”Angelin”.

Oh quanti appuntamenti, amore mio, ci siamo dati
per mezzo della “Termini” e di “Alberto Rabagliati”.
Senza volerlo tutti ci hanno dato un pò una man,
perfino “Petralìa”, la “Fioresi” e il “Trio Lescan”.

I suoi accordi risvegliano i ricordi,
frasi sommesse e tenere promesse.
Se adesso è rotta la vecchia Radio galeotta,
che importa, oh dolce amor, i nostri cuori cantano ancor!

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