(Patrizia Aguiari)
Quanti occhi nella mente,
quante cose a cui pensare,
mi convinco, sono vere,
mi convinco, son da dire:
Occhi grandi, occhi di bimba,
son di donna, son di madre,
solo oggi io vi guardo:
siete stanchi di subire.
Solo oggi, lo ripeto,
ho capito il problema,
son contenta anche se, è vero
non è bello per davvero,
e la bambola di pezza
l’ho gettata nel camino
provocando confusione
a chi stava vicino.
Confusione, confusione…
ma ho provato ben di peggio,
proprio io il terremoto
ho sentito nella testa:
terremoto, terremoto
quando ho visto quella donna
che urlava in sala parto
per avere vostro figlio;
terremoto, terremoto,
quando ho visto quella donna
che non era più sincera
per paura del suo sesso;
terremoto, terremoto,
quando ho visto quella bimba
che per esser più sicura
imitava suo fratello.
Quanti occhi nella mente,
quante cose a cui pensare,
mi convinco, sono vere,
mi convinco, son da dire:
Occhi grandi, occhi di bimba,
son di donna, son di madre,
solo oggi io vi guardo:
siete stanchi di subire.
Ma son contenta e son sicura
di non essere più la sola
che lottando vuol cambiare
questa farsa del capitale.
Ma son contenta e son sicura
di non essere più la sola
che lottando vuol cambiare
questa farsa del capitale.