Quattrocento gli arresti

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Testo Della Canzone

Quattrocento gli arresti di Dario Fo

Quattrocento gli arresti; evviva la Magistratura che li condannerà!

Sì, la stampa è nostra, nostro è il potere e chi io tocca muore.

Poliziotti siamo tanti, attento, operaio, non è più il ‘69,
firma il contratto sennò scateno i fasci.

Il nostro sistema rende uguali e fa felice chi ha il potere,
ma un po’ meno chi non ce l’ha…

Sette maggio, il baraccone, la gran fiera elettorale,
è la festa del padrone che bisogna preparare. Colonnello, questo è il momento;

regolate gli orologi sull’ora di Segrate; è scattata la trappola,
Feltrinelli, sei incastrato! Da tre anni t’abbinino condannato a morte,
ecco l’ora dell’esecuzione, Feltrinelli, sei incastrato!

Sei un numero d’attrazione, quattro palle un soldo: un peso cubano,
una carta falsa, una microfoto e il gioco è fatto, è fatto!

Facciamo la festa, facciamo la festa a te,
ma la vera festa la vogliamo fare a tutto il proletariato.
Quattrocento gli arresti, evviva la stampa che vi seppellirà!

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