Raffaele – Fausto Amodei

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

Raffaele – Fausto Amodei di Fausto Amodei

di Dario Baraldi, CantacronacheFausto Amodei

Raffaele si chiamava e nel Messico era nato
in un giorno un po’ agitato, tutt’intorno si sparava

quando seppe un po’ parlare
con un viso d’angioletto
e un sorriso leziosetto
cominciò così a cantare

Mamma: dimmi è proprio male
impiccare un generale
uno solo a testa in giù
poi non chiedere di più
poi non chiedere di più

La sua mamma si inquietava e lo fece benedire
Raffael lasciava dire ed al general pensava

Quando era ancor fanciullo
e giocava ai soldatini
li appendevai pei piedini
con diletto e con trastullo

Mamma: dimmi è proprio male…

Quando un giorno la scintilla arse dell’insurrezione
Senza alcuna esitazione se ne andò con Pancho Villa

Ma poichè benchè l’amore
la fanciulla era assai bella
il suo viso era una stella
Raffael le donò il cuore

Mamma: dimmi è proprio male…

Ma alla lor felicità qualche cosa ancor mancava
La fanciulla sospirava il consenso di papà

Lei gli disse un po’ orgogliosa
che era un prode generale
Raffael rimase male
e lo convinse l’amorosa

Mamma: credo che si male
impiccare un generale
ora che amo a testa in giù
non lo voglio appender più
non lo voglio appender più

Ma quel caro paparino non lo stette ad ascoltare
E ordinò senza esitare di impiccarlo ad un susino

Fu così che il ribelle
Raffael fu giustiziato
E con l’ultimo suo fiato
sospirò verso le stelle

Ora: so che non è male
impiccare un generale
impiccarlo a testa in giù
ma non posso farlo più
ma non posso farlo più.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *