Sandrino della Solvay

Testo Della Canzone

Sandrino della Solvay di Pino Masi

Anche nei giorni degli anni ’50
le nostre vite erano tali e quali:
nella casa gente stanca
nella fabbrica come animali.

C’era però chi voleva lottare
e chi voleva cambiare il mondo;
e fra i compagni era un certo Sandrino
il più aggressivo della Solvay.

Aveva in reparto messo un cartello
ed una corda da impiccato;
e c’era scritto: così finiranno
i traditori del proletariato.

Ai giorni nostri il perito Fornai
che è capofabbrica ai clorometani
fa un sacco di multe a noi operai,
per ogni cazzata si resta fregati.

E per multare tutto un turno
di motivi ne trova un milione:
bastan tre noccioli d’oliva
dimenticati sopra un bancone.

Ultimamente le multe sono
diventate meno frequenti;
gli avranno parlato di un certo Sandrino
dei suoi proposito alquanto violenti.

Dimenticavo corre la voce
dentro la fabbrica e in tutta la zona:
questo Sandrino e il perito Fornai
pare che siano la stessa persona.

Sandrino la corda da impiccato
è ancora alla fabbrica della Solvay,
noi la useremo in un giorno di festa,
prima il padrone e poi tocca a te!

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