Il Testo della canzone di:
Serial – Daelit
Motion stop per tutto il giorno
Seguo il fondo con la corda al collo
Muoio freddo intorno il vuoto
Nasco cosa mi vuoi dire in toto?
Stono quello che è meglio quello è il mio segno
Sto muovendo un incubo sveglio unito al cazzeggio
Sto svenendo sbaglio e rimedio non voglio pregio
Non è come il pop da fighetto non esco quello
Comunque vedi il dramma beh dunque
Quello che ti insegnano che porta a rinunce
Sveglio da quel coma ripercorro la luce
Si vedono già le mie memorie abbattute
Serial vira continuo pure stasera
Se mi sbatto il capo è per una giornata intera
Serial stira la tua problematica vena
Perché chi è sincero scrive dalla sua galera
Ed è lo spirito rimasto respiro qua ci rimango
Rido non son nello stato rischio di andare più in basso
Finto non ne sono in grado spingo mentre guardo accanto
Se vedi questo filmato vuol dire son condannato
Ma voglio volare non mi toccare nella vita ogni scelta è male
Solo uno sbaglio basta uno scazzo stanno arrivando a levare coraggio
Riposa tanto questo è quanto questo è perché non mi serve un abbraccio
Sono affranto da chi ho accanto devo riflettere e andarmene piano
Questione di remarti contro se tu sei un bambino tonto
Io che invece conto quanto sono rinato e rimorto
Questione di dare fuoco alla blackmail di persone intorno
Per bene ritiene forse che dovrei abbassare il tono
Pentimenti quando scendo le scale no
Tu non hai niente storie da raccontare no
Pentatoniche negli assoli della mia strage
Tu scemo dammi il sacchetto per vomitare ops
Serial vira continuo pure stasera
Se mi sbatto il capo è per una giornata intera
Serial stira la tua problematica vena
Perché chi è sincero scrive dalla sua galera
Serial vira continuo pure stasera
Se mi sbatto il capo è per una giornata intera
Serial stira la tua problematica vena
Perché chi è sincero scrive dalla sua galera
Sono certo che un giorno mi riprendo me stesso
Il collo è steso nella ghigliottina di un threshold
Sono cieco davanti al lusso del senza senso
Perdo vigore perché ho voglia di fare presto
Quanto avrei sognato di vivere senza un tetto
Di strapparmi il pane guardandomi in uno specchio
Sul momento rincorrendo contro voglia e contro verso
Sto già male quindi è vero che sono rimasto serio
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