(
Giorgio Calabrese –
Pippo Caruso)
Il settimo giorno, è giorno di festa,
un poco più tardi l’Italia s’è desta.
Chi con un sorriso, chi col mal di testa,
ad ogni maniera è giorno di festa.
Do, do ,do domenica,
do, domenica.
Senti la sveglia ti giri di la,
Tu senti la sveglia e ti giri di la,
ti giri di là.
Tu senti la sveglia e ti giri di la,
ti giri di là.
Il settimo giorno, è giorno di festa,
qualcuno che parte, qualcuno che resta.
Chi accorcia la strada, chi allunga la siesta,
ciascuno a suo modo nel giorno di festa.
Do, do ,do domenica,
do, domenica.
Chiudi la sveglia e ti giri di la,
Tu chiudi la sveglia e ti giri di la,
ti giri di là.
Tu chiudi la sveglia e ti giri di la…
Il settimo giorno, è giorno di festa,
Orlando rimanda a domani le gesta.
Non lotta coi mori, non taglia una testa
Nessuno è furioso il giorno di festa.
Do, do ,do domenica,
do, domenica.
Rompi la sveglia e ti giri di la,
Tu rompi la sveglia e ti giri di la,
ti giri di là.
Tu rompi la sveglia e ti giri di la,
ti giri di la.
Il settimo giorno, è giorno di festa,
perfino il buon Dio ha detto ora basta
e dopo la quarta, la quinta e la sesta giornata
s’è preso un giorno di festa!