Il Testo della canzone di:
Sirene – Clichéf
{VERSE 1}:
Distanti quanto tra rondini e primavera
Lo spazio che spezza l'ultima linea tra l'alba e sera
Fino a quando la fiamma si esalta su questa cera
Abbaglia di luce e spiega: non solo fortuna è cieca
Toglie il volume ma l'eco rivive il canto
E il marinaio annebbiato da solo salpa dal porto
Lascia ragione e gli ormeggi col mare crespo
Perché quando luce acceca le ombre danno conforto
E così impavido naviga a tratte corte
Ma a un tratto si gira e casa la ingoia il nuovo orizzonte e sà:
Nessuna bussola indica dove musica fonda emozioni e suoni ma il conscio consiglia: inseguila
Privo di prove riprova ad ascoltare traccia
Vigile con il sole ed instabile con burrasca, testa
Se è quello che sente o se testa bleffa
Spiega le vele al vento ma il vento lo ignora e sbuffa
{HOOK x2}:
Cosa saremmo senza di noi? noi nulla
Cosa sareste senza di noi? voi nulla
Culla questa notte senza stelle
Ora che il tempo scrive e a dettare pensano i battiti
{VERSE 2}:
Bufera sputa in faccia all'uomo che naviga anche se
Impresa impavida sembra far da giustifica
Se ciò glorifica chi sfida il mare e perde
Accentua il fattore di sfida con le tempeste
Chi le sorpassa e vince l'ira di Nettuno
Cavalca le creste d'onda e si perde come nessuno sa
Come sentire e sfuggire alla dannazione
Grazie a fune che abbracciata al maestro fa da lezione
Ma l'obbiezione resta in testa
Fatto sta che fune di fuga rimane sciolta
Ora che il suono è limpido queste note scandiscono
Occhi di due sguardi volti al cielo e pronti a bagnarsi nell'indaco
Che cosa intendono, capitelo
Capita che a un punto nessuno chiuda un capitolo
Prende rincorsa e freccia ultima brezza in faccia
Fredda da far sembrare bollente dove si tuffa
{HOOK x2}
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