Spaventapasseri – Libra Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Spaventapasseri – Libra

Chissà se in paradiso seguite uno scherma che c’ha più senso,
perché qui è una gabbia di matti e non si capisce mai il verso,
vado in giro come un pazzo depresso che insegue un commesso per dirgli che si era perso,
col pretesto lo invito a un concerto e lui mi risponde che non è etero già da un bel pezzo!
L’asso della mia manica, sarà caduto nel cesso, io non ficco le mani lì dentro,
ma un paio di volte le ho gettate in gola ed è stato peggio
pulire il veleno dalle lenzuola che puzza d’assenzio ,
col vicino di casa che spia dietro al vetro e si chiede che sarà successo?

Oggi piangono gli angeli, così lascio la finestra sempre aperta,
quest’acqua è benedetta e si confonde con le lacrime ma tu aspetta,
che mi stringo forte al seno una coperta,
che ormai ha perso il tuo profumo ma non mi interessa.

E’ arrivato il momento di lasciarti andare, non sono egoista,
la Terra gira meglio senza umani, fuck al terrorista!
E’ dentro me che il mondo si inizia a fermare,
bloccata in pista non posso spiegare, i pensieri mi mandano in fissa, non riesco a guidare, tassista!
A volte cado e non voglio rialzarmi, lo sport che pratico è fissare il vuoto come uno Spaventapasseri,
che invece di spaventarli si mette a parlare con loro e gli compra i giocattoli,
mentre il resto del mondo continua frenetico il suo lavoro e mi chiedo, perché ti agiti?

Oggi piangono gli angeli, così lascio la finestra sempre aperta,
quest’acqua è benedetta e si confonde con le lacrime ma tu aspetta,
che mi stringo forte al seno una coperta,
che ormai ha perso il tuo profumo ma non mi interessa.

Adesso sei sola, adesso sei forte, adesso riempi di lacrime il cocktail,
poi gira la testa, poi cadi per terra, poi un angelo barrica la tua finestra,
per non farti guardare più giù,
ci sono già fin troppe anime lassù!

Oggi piangono gli angeli, così lascio la finestra sempre aperta,
quest’acqua è benedetta e si confonde con le lacrime ma tu aspetta,
che mi stringo forte al seno una coperta,
che ormai ha perso il tuo profumo ma non mi interessa.

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