(di
Maurizio Piccoli –
Donaggio)
Anna Melato
Nel mio vagone di coda
Che fila ormai
Come un proiettile
Fra le colline di sera
Le strade urbane piene di lucciole
Dopo giorni di innocente fuga
Una giusta dimensione forse avrò
Amico treno
Non parli
Tu vai vai vai
Il tuo cuore potente vorrei
Prigione era la casa
Con pochi minuti di aria nemmeno pura
Al bar o in caa di amici
Sapevo sempre qualche grande avventura
Ma più in là dei viali illuminati
Di quel parco noi non siamo mai andati
Amico treno
Non parli
Tu vai vai vai
Col tuo cuore potente
Verso il sole nascente
La tua strada è una sola
Sta piovendo dolcemente
E con la mente proverò
Di tuffarmi un po’ all’indietro
Cercando colpe che non ho
Sta piovendo dolcemente
Sui fiumi e mille sono le città
Che il cielo delicatamente
Nel suo viaggio laverà
E amico treno
Non parli
Tu vai vai vai
Il tuo cuore potente vorrei
Sul vecchio fiume di sera
Trovare lì un posto
Era già un’avventura
Attenta a non far
Rumore
E in punta i piedi camminavo leggera
Ma lui ladro di germogli appena nati
Sull’argento di quei prati non mi dava niente di più
Amico treno non parli.