Stereo – Gemelli DiVersi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Stereo – Gemelli DiVersi

Labbra dolci ti ricordi quei giorni tra le coperte?
Lo stereo aveva sempre Una canzone per te
Si pensava che ci frega e basta
Si viaggiava solo con la testa Con un Deca in tasca
Generazione bruciata per niente addomesticata
Cercava in strada una Vita spericolata
Era il tempo della scuola ora è malinconia
Flash di manifestazioni e fughe dalla polizia
Si combatteva ipocrisia con ironia
I cori che crescevano volevano Maria Maria
Sognavo la fama una nuova trama
Dei giorni migliori per la mia Dear Mama
Poi quella storia finita e una vita nuova
Grazie a un foglio una matita ed Un attimo ancora
Per riflettere davvero e capire chi ero
E adesso che aspettando il sole guardo il cielo e vedo nero...

RIT: Sai il male che fa?!
Curami un pò
Alza lo stereo
Voglio solo un pò di pace dimmi che mi vuoi
E la radio suonerà
Solo per noi

Troppe volte tutto corre e solo un forse è quel che hai
Tieni il tempo a stento hai freddo dentro e intorno solo guai
Succede a tanti sai in quanti canti troverai
Rabbia e lacrime di cuori infranti come te
Suona per me solo per me
Musica dov'è la mia stella?
Mi cerca o mi aspetta?
Suona per me solo per me
Come non hai fatto mai
Suona per me solo per me
Come amici il vento che canta
E la strada che balla
Suona finchè puoi
Dammi amore perchè ormai...

Gli anni passano per gli uomini
Gli alberi e le città
Mentre per le canzoni si ha
Un altro concetto di età
L'emozione non ha voce e mai l'avrà
No woman no cry lo sai già
Prendo un quaderno
E scrivo come mi sento
Quando respiro a stento
Mentre ripenso
Quanti amici son finiti con la testa lessa
Persa alla ricerca
Di una terra promessa
Perchè il viaggio diventa
Ogni giorno più duro
Ti sbatte un'altra porta in faccia e l'ennesimo vaffanculo
T'assicuro che a volte proprio non ti tieni
E stai mollando tutti e tutto come ha fatto Mary
Sai ormai la guerra al telegiornale è normale
Non è bella Generale fa soltanto male
Facciamo i conti con un mondo capovolto
Sconvolti con le mani al volto
Ci domandiamo se Dio è morto
Da dove nasce
O come ci riesce
Non c'è nessuno che lo sa
Porta dritto al cuore
Delle persone
Un pò di libertà

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