Su moviamo alla battaglia

Testo Della Canzone

Su moviamo alla battaglia di Canzoni politiche

Anno 1894

Su leviamo il canto e il braccio
contro i vili ed i tiranni
non più leggi non più inganni
di una vecchia società.

La risaia, la miniera
l’officina, il campo e il mare
ci hanno visto a faticare
per l’altrui felicità.

Su moviamo alla battaglia
dobbiam vincere o morire
su moviamo, santa canaglia
inneggiando all’avvenir.

I signori ci han promesso
miti leggi ed equo affetto
ed i preti ci hanno detto
che ci aspetta un gaudio in ciel.

Ma frattanto questa terra
di noi poveri è l’inferno
sol pei ricchi gaudio eterno
della vita e dell’aver.

Su moviamo alla battaglia…

Quest’infame borghesia
sino ad or ci ha calunniato,
ci ha deriso, ci ha chiamato
pochi e tristi malfattor.

Noi l’insulto l’abbiam raccolto
ne abbiam fatto una bandiera
il vessillo per la schiera
dei novelli malfattor.

Siamo anarchici e siam molti,
e la vostra infame legge
non ci doma né corregge
né ci desta alcun timor.

Su moviamo alla battaglia…

Guerra dunque, guerra sia
già la pace ci fu bandita
nulla restaci e la vita
la doniamo all’ideal.

L’ideal per cui pugnamo
non lo ferma i vostri orrori
siam ribelli, forti siamo
il terror degli oppressor.

Su moviamo alla battaglia…

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